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Suor Maddalena: il fantasma che indica la sua tomba

Da Pensierospensierato @P3nsi3ro
Suor Maddalena: il fantasma che indica la sua tomba Il convento oggi non esiste più. Spazzato via dal tempo, dall'uomo, dalla cementificazione, dalla necessità del progresso che non guarda in faccia a nessuno.
Il convento è sparito, rimpiazzato da una colata di cemento che prende il nome di "insediamento abitativo di lusso" e che ha preso il posto delle vecchie mura del convento, riutilizzando gli spazi che un tempo erano stati delle carmelitane. Qualcosa di quel passato ancora è rimasto, nella linea degli edifici, ma la maggior parte del luogo è andato perduto, così come la storia millenaria che l'accompagna.
Eppure, di quell'antico convento è rimasto un racconto, una leggenda, che ha dell'incredibile.
La leggenda di suor Maddalena.
Suor Maddalena: il fantasma che indica la sua tomba La storia di questa carmelitana è abbastanza simile a quella della monaca Gertrude dei Promessi Sposi, o a quella di Chiaretta Loredan di cui ho parlato recentemente, ma in questo caso la conclusione è leggermente diversa, e più amara.
Maddalena proveniva da una famiglia ricca e potente, e come spesso avviene, il padre aveva deciso di farla sposare con un uomo molto più grande di lei, che lei assolutamente non amava, anche perchè il suo cuore apparteneva a Michele, un giovane che però era molto povero, e il padre mai avrebbe consentito alle nozze tra Maddalena e Michele.
Il padre insistette a tal punto che, per sottrarsi al matrimonio combinato, Maddalena non trovò altra soluzione che prendere i voti ed entrare nel convento, dove divenne suora carmelitana mantenendo il suo nome. Così però fu costretta a non vedere più nemmeno Michele, anche se la lontananza tra i due non cancellò affatto il sentimento che li legava, anzi contribuì a renderlo più forte. Purtroppo però Maddalena non era riuscita a comunicare a Michele il luogo in cui si sarebbe recata, e i due giovani innamorati si persero di vista.
Suor Maddalena: il fantasma che indica la sua tomba Nel convento però, la sua bellezza e il suo comportamento ben presto le crearono grosse inimicizie tra le altre suore, che ben sapevano il motivo per cui Maddalena aveva deciso di prendere il velo, e la povera suora si trovò isolata.
Come se non bastasse, poi, il suo vecchio amore per Michele tornò a farsi prepotentemente sentire, poichè il giovane era riuscito, dopo lunghe peripezie, a scoprire il luogo in cui Maddalena si trovava, e ogni giorno si faceva trovare pronto sotto la torre nella quale si trovava la sua amata, e scalando abilmente la torre con l'ausilio di una corda che Maddalena si era procurata, saliva a trovarla nella sua celletta.
La tresca andò avanti per diversi mesi, fino al terribile giorno in cui i due non furono scoperti. Insospettite dall'improvvisa gioia che manifestata Maddalena, due consorelle evidentemente invidiose si nascosero nel giardino e osservarono il giovane Michele che si portava sotto la torre del convento, osservarono Maddalena calare la corda dalla finestra, videro il giovane scalare la torre e lo videro entrare nella celletta della monaca. Allora andarono ad avvisare la madre badessa, e insieme a lei irruppero nella celletta di Maddalena, cogliendola in atteggiamenti inequivocabili con Michele.
Suor Maddalena: il fantasma che indica la sua tomba La punizione per l'atto commesso dai due giovani fu tremenda: la badessa, infatti, disse che Michele avrebbe pagato con la vita l'atto immondo di cui si era macchiato, a meno che Maddalena non decidesse di salvargli la vita...sacrificando la sua.
Michele pianse e si disperò, ma la badessa fu irremovibile, e Maddalena, in un ultimo atto d'amore, decise che avrebbe sacrificato la sua vita purchè il suo innamorato avesse salva la propria.
Così fu deciso.
Michele fu cacciato dal convento perchè non assistesse all'esecuzione di Maddalena, ma la perfida badessa, sicuramente gelosa di Maddalena, non appena Michele ebbe oltrepassato il cancello del convento, mandò due contadini a ucciderlo.
Per quanto riguarda Maddalena, invece, la badessa ordinò che fosse murata viva all'interno della sua stessa cella. Così avvenne, e la povera donna fu rinchiusa in uno spazio così stretto che ben presto morì di stenti.
Ma se pensate che la tragica storia di Maddalena si concluda così vi sbagliate di grosso.
Passarono molti anni, poi gli anni divennero secoli, e il convento, abbandonato, venne ristrutturato e adibito ad albergo di lusso. Molte persone lo abitarono, molta gente passò del tempo tra quelle mura, e molta gente disse di aver avuto un incontro ravvicinato con un fantasma.
Tutte le testimonianze sono concordi nell'affermare che il fantasma non incuteva affatto timore, anzi ispirava un non so che di tristezza, compassione, affetto. Era una donna, una suora, una carmelitana. Le apparizioni si svolgevano secondo una modalità ben precisa: il fantasma, a mezzanotte in punto, appariva in una stanza, sempre la stessa, rivolgeva uno sguardo triste alla persona che quella stanza l'abitava, diceva tre sole parole: non posso riposare, e spariva.
Suor Maddalena: il fantasma che indica la sua tombaLa cosa, secondo le testimonianze, si ripetè diverse volte, sempre con la stessa modalità, ma nessuno ebbe il coraggio di ascoltare il fantasma fino in fondo e capire cosa esso volesse dire con quelle parole.
Fu solo una persona che seppe dar retta al povero fantasma. Si trattava di un ragazzo che aveva preso in affitto la stanza delle apparizioni perchè aveva udito varie testimonianze riguardanti il fantasma, e quando esso apparve, la notte, non ne fu affatto intimorito.
Udì la solita voce pronunciare le tre parole: non posso riposare, ma anzichè restare nel letto si alzò intenzionato a seguire il fantasma. Quando il fantasma ebbe visto che il giovane non solo non era spaventato dalla sua presenza, ma anzi si era alzato di buon grado, pronto a seguirlo, si diresse con sicurezza verso la porta della stanza e uscì.
Anche il giovane uscì nel corridoio, e si mise a seguire l'apparizione che fluttuava lungo i corridoi, fermandosi ogni tanto ad osservare se il suo soccorritore la seguisse o meno. Il giovane raccontò che il fantasma sembrava quasi sollevato nel vedere che qualcunno finalmente gli dava retta, e si fermava spesso ad attendere che la persona seguisse esattamente il percorso che doveva seguire.
Ad un certo punto, il fantasma si fermò davanti a una porta chiusa, si voltò verso il giovane e di nuovo pronunciò quelle tre parole: non posso riposare. E scomparve.
Il giovane entrò nella stanza nella quale era sparito il fantasma, e assieme al proprietario del luogo si misero alla ricerca di qualcosa all'interno di quella stanza che era stata segnalata, apparentemente, dal fantasma stesso.
Suor Maddalena: il fantasma che indica la sua tomba Fu così che, abbattendo un muro che chiudeva un angolo della stanza, fu portata alla luce una specie di mummia: altri non era che il corpo, mummificato appunto, di suor Maddalena, che aveva condotto il suo soccorritore alla scoperta della sua stessa tomba.
Successivamente il corpo della povera suora fu estratto dal muro e gli venne data degna sepoltura.
E il fantasma? Si dice che dopo il ritrovamento della salma non fu più visto in giro nel grande albergo che sorge dove un tempo sorgeva il convento delle Carmelitane in cui la povera suor Maddalena aveva trovato la morte.


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