Super Luciani lancia il Falconara alla conquista del Palalevante, FB5 ko

E’ stata una partita avvincente ed emozionante, giocata a viso aperto quella tra FB5 e Città di Falconara, in una domenica pomeriggio grigia ed ovattata, con la radio accesa tra il derby romano e le notizie da Parigi, due milioni di persone in marcia contro il terrore. Al Palalevante Gems, l’ha spuntata con merito, la squadra marchigiana, giocando a memoria e in modo costantemente propositivo. Più di contenimento invece l’approccio delle romane, che hanno obiettivi opposti rispetto alle avversarie e che nel primo tempo, sono riuscite a capitalizzare le loro ripartenze fulminanti.
Tante assenze, a cominciare dalla panchina dove non sedevano né mister Bracci, in tribuna squalificato, né mister Massa, influenzato. Poi le convalescenti, recentemente operate al crociato, una per parte: il capitano dell’FB5 Giorgia Liburdi e la talentuosa Elisa Magnanti. Un grande in bocca a lupo per la riabilitazione, in attesa di rivederle presto in campo. Assenti per squalifica anche Iacobucci ed il capitano Catena, oltre a Debora Felicetti, Zambonelli e Minnetti.
Due squadre rimaneggiate, ma che hanno dato vita ad una partita gagliarda e leale, dalla quale sono emerse alcune splendide individualità. Una su tutte Sofia Luciani, classe 1993, un recente passato nella Jesina a calcio a 11 e a 5 e nella nazionale under 19 e under 20. Autrice di una doppietta ma soprattutto una furia, un ciclone, un pivot moderno, potente e veloce che ha messo a soqquadro la retroguardia romana. Davanti agli occhi ed al taccuino del selezionatore azzurro Roberto Menichelli, Sofia ha disegnato il suo capolavoro, soprattutto nel primo tempo. Dopo due minuti di gioco è infatti la numero 21 a siglare il momentaneo vantaggio delle marchigiane, esplodendo un tiro dal limite dell’area che non lascia scampo alla febbricitante Moriconi. Passano solo 20 secondi e l’FB5 pareggia su un rigore assegnato dall’arbitro per fallo su una scatenata Maggi, arrivata a tu per tu con Chiaraluce al termine di una ripartenza devastante. Tira Francesca Mannavola, il numero uno intuisce l’angolino ma non ci arriva. Si ricomincia da 1-1.
Il Città di Falconara gioca bene, dà l’impressione di una squadra che si trova a memoria e si rende pericolosissima con Mencaccini e Luciani. Ma l’FB5 non sta a guardare, Mannavola e Cancellieri mettono ordine alla manovra, mentre la grinta e la velocità di Maggi tengono in apprensione la retroguardia marchigiana. L’FB5 c’è e Chiaraluce compie un miracolo sulla solita Maggi. Dall’altra parte anche Moriconi non è da meno e si oppone alle numerose conclusioni delle ospiti. Al 14’ Grieco riparte velocissima sulla fascia destra e serve al centro Felicetti che segna indisturbata il gol del controsorpasso.
Quattro minuti dopo però da un’esitazione della numero 7 romana, ad un metro dalla propria linea di porta, nasce il gol del pareggio del Falconara. E’ sempre l’indomita Luciani che si lancia come una furia sul pallone e lo scaraventa di prima intenzione in rete.
Il primo tempo termina così in parità 2-2, punteggio che non può soddisfare il Città di Falconara che inizia la ripresa motivato ad accaparrarsi tutta la posta in palio. Dopo 3 minuti è il bomber ospite Martina Mencaccini a segnare il gol del definitivo vantaggio, festeggiato con l’abbraccio al capitano Catena, presente in tribuna.
L’FB5 accusa il colpo e Chiaraluce non corre grandi pericoli mentre Mencaccini tiene la Moriconi ben sveglia, mostrando una potenza e rapidità di tiro notevoli. I ritmi di gara si abbassano e le marchigiane continuano a tessere il loro gioco. La partita scorre via velocemente, non arrivano altri gol ma le emozioni non mancano e sono sempre le ospiti le più pericolose. Il forcing finale dell’FB5 non è premiato ed il Città di Falconara espugna il Palalevante Gems ottenendo tre punti che le consentono di restare agganciato al treno dei play off. Una vittoria sofferta e conquistata in piena emergenza, mostrando una bella organizzazione di gioco ed ottime individualità.
L’FB5 ha approcciato con accortezza, consapevole di avere di fronte una squadra di alta classifica e lasciando alle avversarie il compito di fare la partita, sfruttando al massimo la velocità delle sue giocatrici nelle ripartenze. Nel secondo tempo però le romane non sono riuscite a mantenere la stessa pericolosità della prima parte della gara e quando si sono riattivate negli ultimi minuti, era troppo tardi. In una squadra così giovane, l’arrivo di Francesca Cancellieri, anche se non al meglio della condizione, riesce a dare ordine alla manovra ed unita all’esperienza di Mannavola rendono le romane molto più solide. Una squadra under-costruction come dice in questo periodo il suo patron, mister Bracci, ma che con 15 punti all’attivo stà conquistando onorevolmente la permanenza in serie A anche quest’anno.
di Letizia Costanzi