Sveliamo l'identità della scimmia

Rispondiamo ai quesiti posti nell’articolo “Chi è la scimmia riflessa? La risposta ai Montegranaresi”.

Dove siamo? In viale Gramsci, dietro le mura, alla fine dei giardini, di fronte alla piccola fontana che fa da  rotatoria. Lo specchio stradale divelto stava più o meno dove io ho collocato la specchiera dorata.

Perché non c’è più? La risposta era già stata data nel precedente articolo ma la ridiamo: perché a Montegranaro abbiamo un grave problema di educazione, senso civico, rispetto per gli altri e per se stessi. Lo specchio che è stato rotto per l’ennesima volta è un bene comune ed è stato pagato anche con i soldi del padre dell’idiota che l’ha rotto. Ma questo lui non lo considera perché da noi, ormai da decenni, vale la regola “se faccio un danno al massimo lo ripago, se infrango una regola pagherò la multa, tanto me lo posso permettere”. È colpa di questa mentalità se siamo arrivati a questo punto ma i segnali non danni grandi speranze di miglioramento per il futuro.

Chi è la scimmia riflessa nello specchio? Sarebbe facile dire che è l’imbecille che l’ha rotto ma non è così. La scimmia siamo noi tutti, noi Montegranaresi, che accettiamo, abbiamo accettato e continueremo ad accettare questa perversa mentalità. La nostra città sta andando a rotoli ma noi continuiamo a parcheggiare sui marciapiedi, in seconda fila, sui posti riservati ai disabili. Continuiamo a non rispettare le strisce pedonali. Continuiamo rompere e sfasciare o a chiudere gli occhi quando vediamo farlo. Continuiamo a prendere multe (quando le prendiamo) e a pagarle perché tanto ce lo possiamo permettere. Continuiamo a fare quello che ci pare, perché questa è la città delle eccellenze ed eccelliamo proprio in questo. La scimmia siamo noi.

Luca Craia