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"Tale e Quale Show" su Rai 1 diventa un cult del venerdì sera (Ansa)

Creato il 02 novembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Di questi tempi se su una tv generalista si superano i 5 milioni di spettatori è un successo e solo con la fiction la cifra si raggiunge ogni tanto. Ma quando un programma d’intrattenimento, che non è il Festival di Sanremo, va oltre i 6 milioni diventa un piccolo evento. E’ quello che accade il venerdì sera su Rai 1 con Tale e quale show. Il pubblico lo aspetta, il giorno dopo ne parla per strada e, cosa ancora più significativa, se lo va a rivedere su Youtube con visualizzazioni da record. Come fa un format tutto sommato tradizionale (lo spagnolo Tu Cara me Suena importato da Endemol), basato sulle imitazioni a fare il boom di ascolti, come ieri sera in cui è stato seguito da 6.439.000 telespettatori, sfiorando il 30% di share, (28,67%)?
“Impegno, preparazione, passione”, racconta il conduttore Carlo Conti. Ma non basta: dentro ci sono personaggi familiari alla tv come Fabrizio Frizzi o Amadeus o Gabriele Cirilli che si trasformano e si fanno vedere come mai ti saresti aspettato. Frizzi conciato come Kekko dei Modà o come Pelù già solo per quello ti diverte, se poi vedi che il moderato-sorridente-misurato Fabrizio s'impegna davvero a fare il cantante e a lasciarsi truccare, spettinare per calarsi nella parte, non puoi ignorarlo. Gabriele Cirilli già nella scorsa edizione ha spopolato imitando il coreano Psy, quest’anno con i Kiss si è superato, finendo pure sul sito ufficiale della band con la sua imitazione del bassista Gene Simmons. E poi Fiordaliso che omaggia Mia Martini, Kaspar Capparoni che imita Mark Knopfler dei Dire Straits, e la Lady Gaga di Silvia Salemi, Riccardo Fogli che diventa Patty Pravo, Amadeus-Fiorello, Roberta Lanfranchi che fa Sabrina Salerno.
Per Frizzi il successo da imitatore è una seconda giovinezza. “E' stato coraggioso rimettermi in gioco, tirare fuori un lato forse inedito per il pubblico e in una fase un po' di pausa in attesa di rifare I soliti ignoti, quando Carlo mi ha chiesto se volevo esserci ho detto sì, convinto che mi sarei impegnato per bene. E il risultato c'è: i miei pezzi su YouTube sono a 130 mila visualizzazioni. Tale e quale mi sta dando una grande occasione”, dice. A lui cantare è sempre piaciuto, anni fa si diede all’operetta musicale in teatro, ma certo al rock l’ex conduttore di Europa Europa e Scommettiamo che?, per tornare agli albori, non lo associ immediatamente. E quando ieri sera si è presentato come un convinto Francesco Kekko Silvestre il pubblico lo ha seguito. Venerdì prossimo sarà Simon Le Bon dei Duran Duran: la platea è avvisata. “Ma se sarò costretto a scegliere un personaggio penso che tornerò a fare Pelù, ormai un portafortuna”.
Dice 'l'operaio di Rai 1' Carlo Conti, al timone tutte le sere anche de L’Eredità: “nel cast c'è equilibro, di notorietà e di voci. E’ stata una scelta precisa. Questo programma, alla seconda edizione dopo le 4 puntate sperimentali, ci sta dando tante soddisfazioni. C'è un grande lavoro dietro le quinte per prepararlo e divertimento puro in scena. Tutti vogliono fare bella figura, c'è una gara senza però che rovini il clima”.
Il personaggio più amato? “La truccatrice Rosy. In 5 ore mi fa diventare Pelù, in 3 e mezzo divento Kekko”, dice Frizzi.
A guardare il programma, che invece di concludersi a fine novembre proseguirà per altre due serate, un pubblico familiare con tanti bambini e ragazzi (il 26,27% anche fra gli 8 e i 24 anni) che resta tutta la durata a seguirlo senza fare zapping. Sul finale di puntata (con la vittoria di Attilio Fontana-Rino Gaetano) lo share sfiorava il 40%; tra le 22 e le 22.30 l'ascolto era intorno ai 7 milioni (7.292.000 il picco alle 22.09).

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