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Talent Prize 2011: Ecco i vincitori e i finalisti

Da Collettivowsp @collettivowsp

Il vincitore e i finalisti
della IV edizione del Talent Prize

Talent Prize 2011: Ecco i vincitori e i finalisti

(c) Giulio Delve - Black dog

Mercoledì 14 settembre sono stati annunciati il vincitore e i finalisti della quarta edizione del Talent Prize, il concorso promosso dal gruppo Guido Talarico Editore, con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali e al Centro Storico di Roma Capitale, e organizzato con la Fondazione Roma arte‐musei, di cui fanno parte, oltre all’omonima istituzione anche la Fondazione Roma Mediterraneo e la Fondazione Roma Terzo settore.
A sostegno dell’iniziativa, oltre ai partner ormai storici, Editalia ‐ Gruppo Poligrafico e Zecca dello Stato e Gruppo Sole 24Ore, la presenza significativa di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.

Il vincitore della quarta edizione del Talent Prize è   Giulio Delvè

Classe 1984, l’artista ha conquistato il favore della giuria e un premio di 10.000 euro con la scultura intitolata “Black Dog “.
Il vincitore con la sua opera cerca di indagare punti di contatto, affinità e legami tra fatti e concetti apparentemente lontani e disconnessi tra loro ma che rappresentano un punto di vista trasversale nell’analisi di un passato storico che diviene strumento di conoscenza e di comprensione del vissuto.

Gli altri nove finalisti spiccano per proporre diversi linguaggi: Salvatore Arancio con il video “Shasta”; Primoz Bizjak con la fotografia “Installazione di tre light box delle serie ‘Interiores madrileños’: calle Gaztambide, Madrid 2007 – calle Factor, Madrid 2007 – calle Hortaleza n2, Madrid 2009”; Maria Teresa Dal Bò con il video Interrotto; Anna de Manincor con lo scatto “The name of the game is death”; Ettore Favini con l’installazione Alcuni uomini scrivono la storia altri la leggono; Anna Lisa Giardina e Hamed Momeni con il video Mi fa pena il giardino; Roberto Pugliese con il lavoro Unità minime di sensibilità; Gian Paolo Striano con la scultura Stalagmite e Stalattite e infine Eugenio Tibaldi con il lavoro “Temporary final 4”. Ad aggiudicarsi il Premio speciale Fondazione Roma è stato invece Gennaro Cilento con il dipinto intitolato “Rubbish”.

La giuria costituita da nomi noti del panorama artistico e culturale italiano – Emmanuele F. M. Emanuele, presidente della Fondazione Roma e Azienda Speciale Palaexpo; Luca Massimo Barbero, curatore associato Peggy Guggenheim collection; Eduardo Cicelyn, direttore del Madre; Alberto Fiz, direttore artistico del Marca; Anna Mattirolo, direttore del Maxxi arte; Ludovico Pratesi, direttore artistico del Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Guido Talarico, editore e direttore di Inside Art – ha selezionato fra i 1400 partecipanti anche quattro menzionati: Jacopo Miliani con la fotografia “Waiting panorama”; Andrea Nacciarriti con l’installazione “Drawing”, Gian Maria Tosatti con l’installazione L’ospite e infine Lamberto Teotino con lo scatto Sistema di riferimento monodimensionale.



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