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Tanzania /Inaugurato dal presidente uscente il gasdotto "cinese" che risolverebbe l'annoso problema "elettricità"

Creato il 13 ottobre 2015 da Marianna06

Jakaya-Kikwete1

Un metanodotto che collega i giacimenti offshore del sud della Tanzania alla capitale economica Dar es Salaam, correndo lungo la costa sull’Oceano Indiano per 535 chilometri, è stato inaugurato dal presidente Jakaya Kikwete (foto) a poche settimane dalla fine del suo secondo e ultimo mandato.

La pipeline è stata realizzata con la collaborazione decisiva di Pechino: i lavori sono stati coordinati dalla China National Petroleum Company (Cnpc) mentre i fondi necessari, circa un miliardo e 225 milioni di dollari, sono stati garantiti da un prestito della Export-Import Bank of China.

Secondo il governo della Tanzania, la recente scoperta di giacimenti di gas naturale consentirà al paese di diventare un esportatore di idrocarburi. Allo stesso tempo, le autorità di Dodoma contano di ridurre la dipendenza nazionale dalle centrali idroelettriche, per altro ferme da alcuni giorni a causa del ridursi delle riserve idriche in conseguenza di un periodo di siccità.

                   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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