Roger Gower, 37 anni, pilota britannico di elicotteri, in perlustrazione nella riserva di Maswa, nel Serengeti (Tanzania), è stato abbattuto con il suo mezzo da alcuni bracconieri il 29 gennaio scorso.
Il presidente del Tanzania, Magufuli, una volta appresa la notizia, ha ufficialmente deplorato e condannato gli autori del gesto, che saranno individuati e condotti in tribunale per rispondere dell'omicidio del giovane rappresentante del Fondo di protezione della fauna Dan Friekdin.
Infatti Gower sorvolava la riserva in compagnia di una guida sudafricana per controllare che nulla accadesse agli elefanti.
Elefanti che, assieme ai rinoceronti, sono vittime dei bracconieri,che dei primi vendono l'avorio in Cina, dei secondi commerciano i corni, che sono utilizzati dagli acquirenti, una volta triturati,come polvere afrodisiaca sempre nei Paesi asiatici dell'Estremo Oriente.
Dai rilievi della polizia tanzaniana sul relitto dell'elicottero è emerso che Grow non si sa con chiarezza se sia morto perché colpito dai colpi sparati dai bracconieri o perché, ferito, i soccorsi non siano giunti in tempo, aggravandone le condizioni già di per sé molto gravi.
La sua guida, invece, ha avuto la prontezza di lanciarsi dall'elicottero prima del crash ed è rimasta comunque ferita.
Domenica scorsa sono stati messi agli arresti tre presunti bracconieri. Intanto le indagini proseguono.
Sempre il presidente Magufuli ha reso noto ufficialmente ai media locali, in base ai dati fornitigli dalle associazioni animaliste di categoria, che gli elefanti in Tanzania, nel 2009, erano 109.o51.
I dati del 2014 raccontano, purtroppo, di un numero di esemplari sceso a 43.330.
Il rischio, andando avanti nel tempo, è chiaramente quello dell'estinzione della specie
Pertanto il bracconaggio deve essere combattuto con ogni mezzo. I recidivi, parola di Magufuli, saranno ricercati e puniti con la massima severità. Senza scampo alcuno.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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