La musica del Madagascar è una delle musiche africane che è arrivata all’orecchio dei consumatori internazionali molto tardi.
E’ stata costretta poi a recuperare terreno molto in fretta tanto che è divenuta una delle più intensamente sfruttate in seguito dalle etichette discografiche specializzate in world music ed è attualmente abbastanza modaiola.
Ma l’universo malgascio non è molto adatto a reggere questa pressione, perché la sua forza sta tutta nelle sue delicate malinconie, nella sua fragile poesia.
Tarika Sammy appartiene ad uno dei gruppi malgasci che oggi vanno per la maggiore sempre nell’ambito della world music.
Lo stile vocale, che adopera è ovviamente quello tipico del suo contesto e il suono della valiha primeggia.
La vahila è lo strumento proprio del Madagascar, lo strumento nazionale, una specie di cetra di probabile origine del sud-est asiatico, costruita montando corde, generalmente di metallo, su di una grossa canna di bambù o su di una cassa di legno.
Ascoltare Tarika, è dunque viaggiare tra i colori, i suoni e l’emozioni, che quest’isola-continente, molto magica, è sempre in grado comunque di regalarci, nonostante i suoi mille problemi insoluti.
Provare per credere.
Concediamoci un sogno.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake