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Tartarughe

Creato il 07 gennaio 2011 da Mattiaboscolo
Un po' perché me lo hai chiesto tu, un po' perché il tempo passa. Un po' perché c'è poco da raccontare dell'anno che se ne è appena andato, che ci ha lasciato dentro un furgone pieno di persone e dei ritorni allucinanti, che ci ha lasciato vuote quelle caselle che prima alcune persone care occupavano. Che ci ha lasciato dei weekend indimenticabili e delle parentesi da cospargere di benzina. Un po' perché di cose ne abbiamo fatte troppe e abbiamo cambiato milioni di vite, solo che forse eravamo troppo occupati a puntare in direzioni diverse, tra mostri verdi e viaggi senza fine. Non ci piacciono queste batterie ma con queste casse il giudizio è incompleto. Non ci piacciono questi freddi e questi letti che tremano. Non ci piacciono le zuppe che bruciamo perché ci perdiamo a guardare fuori dalle finestre. Non ci dispiacciono quei concerti, quelle pedaliere, quei giri sbronzi in bicicletta fino a sbattere contro il garage di casa. Ti ricordi quando camminavamo in mezzo alla neve e al ghiaccio facendo i salti mortali per restare in piedi? E' andata più o meno così, è andata che abbiamo finito quella bottiglia di porto e sono rimasti quei giorni in cui tutto ci sembra finalmente incasellato. E' andata che ci prende un po' male anche quando passeggiamo per i portici o quando tentiamo di mettere in fila una serie spropositata di cose che in fila non ci potrebbero stare. Ma è questo che ci viene chiesto, insieme a quei dischi che registreremo, insieme a quella nomea di stronzo che avevo smesso perché mi dicevi che non era vero, ma adesso che non ci sei più ricominciano i dubbi in proposito. Come quando ci distraiamo un attimo e poi non ritroviamo il filo. Come quando non ci ricordiamo una canzone per mesi. Come quando avrei bisogno delle tue mani.

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