Magazine Cinema

Tartarughe ninja

Creato il 23 settembre 2014 da Veripaccheri

Tartarughe Ninja di Jonathan Liebesman con Megan Fox, Alan Ritchson, Will Arnett, Whoopi Goldberg, William Fichtner, Noel Fisher Usa, 2014 Genere, azione, fantasy, avventura durata, 101' 
TARTARUGHE NINJA Che la versione americana del cinema mainstream stia attraversando un periodo di scarsa ispirazione è un fatto oramai conclamato. A dirlo basterebbe il tasso di riproducibilità dei suoi prodotti, sfruttati fino all'osso con una serialità da carta copiativa. Ultimo arrivato è, in questo senso, il nuovo film dedicato alle avventure delle Tartarughe Ninja, personaggi creati non meno di vent'anni orsono dalla coppia di cartoonist Eastman e Laird, e già titolari di una versione animata passata sul grande schermo nel 2007.
Questo per dire come il lungometraggio diretto da Jonathan Liebesman non solo non costituisca una novità nel panorama cinematografico dedicato alle testuggini guerriere ma che, presentandosi come reebot dell'originale, rispetti in pieno la tendenza di una tipologia cinematografica - il blockbuster - che ha saputo fare di necessità virtù, spostando l'importanza delle sue proposte dai contenuti alla forma, grazie ad un uso calibrato di una tecnica che oggi gli permette di essere competitivo grazie alla verosimiglianza di effetti super speciali.
TARTARUGHE NINJA Ecco che allora, con uno scostamento pari allo zero in termini di storia, la saga di Michelangelo, Donatello, Raffaello e Leonardo si dispiega con scioltezza attraverso una serie di conferme che, se da una parte fanno felici i cultori del fumetto, dall'altra soddisfano i canoni del genere, presentandoci una vicenda che mette insieme le origini del sodalizio supereroistico (ci sono di mezzo esperimenti da laboratorio e manie di onnipotenza) con la presenza di una nemesi che qui assume le fattezze di un nemico, che per assecondare le virtù combattentistiche dei "fantastici quattro", assomiglia a un Iron Man in salsa giapponese. 
TARTARUGHE NINJA Prodotto da Michael Bay che ci mette del suo con la presenza di Megan Fox (qui nella parte di una novella Lois Lane) pronta a rilanciarsi con un ruolo che in parte compensa la mancanza di fascino dei nostri supereroi, "Tartarughe Ninja" vorrebbe tradurre le peculiarità fisiognomiche del soggetto in un surplus di simpatia che però non è sostenuta dalla brillantezza dei dialoghi che la sceneggiatura mette in bocca agli attori. Nel corso dell'azione battute e smargiassate si sprecano ma se è vero che la volgarità è tenuta a bada con sufficiente efficacia, altrettanto non accade sotto il profilo della progressione narrativa che appare monocorde e piatta. Una carenza che non ha impedito a "Tartarughe Ninja" di diventare uno dei campioni d’incassi dell'estate americana.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines