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Tasso fisso ultima chiamata: chi stipula oggi paga 10.000 euro in più rispetto a 2 mesi fa

Da Valgi @valgi
Tasso fisso ultima chiamata: chi stipula oggi paga 10.000 euro in più rispetto a 2 mesi fa

Per chi intende acquistare casa (o surrogare) con un mutuo a tasso variabile, poco cambia stipulare a giugno oppure a luglio: mica la rata viene fissata oggi in via definitiva; questa fluttuerà per tutto il corso dell'ammortamento, seguendo i movimenti dell'Euribor.

Chi invece opta per un tasso fisso, determina oggi quello che sarà l'importo della rata per tutta la durata del finanziamento: perciò qualche decina di euro in più o in meno tutti i mesi, a distanza di anni, avranno un peso specifico ben preciso, quantificabile in parecchie migliaia di euro.

Scrivo questo in quanto i mutui a tasso fisso, di cui ultimamente si fa un gran parlare per la loro convenienza, hanno già toccato il punto più basso nel bimestre marzo-aprile, e da maggio hanno invertito la tendenza: non una "ripresina", ma un vero e proprio rimbalzo, come si evince dalla tabella sottostante.

MEDIA MENSILE

Facciamo un esempio pratico. Mutuo di 120.000 euro in 20 anni, a tasso fisso (determinato dalla somma Eurirs 20 anni + 2,5 punti di spread): ad aprile, questo finanziamento avrebbe dato luogo ad una rata di 683 euro mese (tasso finito 3,29%); oggi invece lo stesso mutuo costa 723 euro (3,94%). Una differenza di 40 euro al mese per avere stipulato a giugno anziché ad aprile, che alla fine del piano di ammortamento si tradurranno in una differenza di 9.600 euro. Ergo, chi ha tempo non perda tempo, per scegliere un tasso fisso: tra qualche settimana potrebbe essere tardi.


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