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TB News: UEFA Club Licensing Benchmark

Creato il 25 gennaio 2012 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

TB News: UEFA Club Licensing BenchmarkCome annunciato con il TB Alert del 19 gennaio, oggi a Nyon è stato ufficialmente presentata la quarta edizione dello  UEFA Club Licensing Benchmarking Report relativa all’anno 2010.

Ecco un estratto dell’articolo apparso sul sito UEFA con il link diretto per scaricare il documento nella sua versione in inglese.
La Relazione Comparativa Licenze per Club UEFA per l’Anno Finanziario 2010, la più ampia nel suo genere, prende in analisi i dati finanziari di 665 club, ovvero il 90% di quelli che militano nei campionati di prima divisione. Le informazioni finanziarie sono state prelevate direttamente dai bilanci certificati inviati dai club come parte dei requisiti necessari per aderire al programma di licenze.

La relazione è centrata su temi squisitamente economici, ma analizza anche altri aspetti rilevanti del calcio europeo, prendendo in esame il periodo che termina con la conclusione dei campionati nazionali 2010/11, e include una sezione dedicata ai giocatori cresciuti nei vivai, oltre ai profili di 535 allenatori di squadre che militano nei massimi campionati.

Sono inoltre stati presi in esame i trend di affluenza negli stadi, i livelli di utilizzo degli impianti, i trend legati ai coefficienti nazionali, le strutture dei campionati nazionali e i risultati del programma di licenze per club.

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La seconda parte della relazione analizza in dettaglio la situazione finanziaria dei club a livello europeo, nazionale e individuale, oltre ad esaminare i dati economici delle società impegnate nelle competizioni UEFA per club. Dai numeri si evince che, nonostante la persistente crisi economica, le entrate del calcio continuano a salire: nel 2010 le entrate complessive dei club delle massime divisioni sono cresciute del 6,6%, toccando la cifra record di 12,8 miliardi di euro.
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Tuttavia, a dispetto delle cifre sopraccitate, i segnali di difficoltà finanziarie non mancano: l’aumento delle entrate va di pari passo con il record negativo di perdite nette aggregate per una cifra pari a 1.641.000.000 euro, con un aumento del 36% rispetto all’anno finanziario conclusosi nel 2009.
Come spesso accade in questi casi, i dati più significativi si ricavano dai dettagli e ad un’analisi approfondita dei rendiconti finanziari – estranea ai più in gran parte delle occasioni – si evince che l’aumento delle perdite è dovuto quasi esclusivamente alla riduzione dei profitti derivanti dai trasferimenti a causa di un decremento dell’attività di mercato nel 2010, e non all’aumento di perdite operative: per la prima volta da diversi anni, infatti, la spesa media per coprire il monte ingaggi (indicatore chiave per il calcio di club) si è assestato al 64% delle entrate.

Mentre il risultato è stato perciò simile a quello del 2009 e molti club hanno riportato buoni risultati finanziari, resta il fatto che metà dei maggiori club europei hanno riportato perdite, e, fatto più preoccupante, il 29% ha riportato perdite significative equivalenti a una spesa di €12 per ogni €10 di entrate. La proporzione di club che riportano perdite sale al 75% quando si tengono in considerazione solo i club più grandi (quelli con fatturato superiore a €50m).

A controbilanciare in parte le cattive notizie, c’è il dato secondo il quale i club hanno fatto fonte alle perdite combinate di 4 miliardi di euro negli ultimi cinque anni grazie all’iniezione di capitali da parte di proprietari e benefattori per un totale di 3,4 miliardi di euro. Contesualizzando il dato, si sono registrate perdite nette per oltre 600 milioni di euro in un periodo che ha segnato una crescita significativa delle entrate.

L’attuale situazione economica rappresenta una sfida per i club in tutta Europa e solo due dei 20 maggiori campionati hanno chiuso in pareggio. La situazione è ancora peggiore nelle zone più basse della piramide calcistica, dove il rischio di insolvenza e bancarotta è molto più elevato rispetto a quello dei campionati maggiori. In questo contesto, sottolinea la relazione, l’implementazione del nuovo Regolamento sulle Licenze UEFA per Club e sul Fair Play Finanziario ha l’obiettivo di incoraggiare i club a gestire meglio le loro finanze e i movimenti di cassa e a ottenere un equilibrio sostenibile tra entrate, spese e investimenti.
Secondo la relazione, se le nuove regole sul pareggio in bilancio venissero applicate oggi diversi club non riuscirebbero a stare al passo e club di 22 paesi dovrebbero ricapitalizzare per pareggiare perdite “medie” (perdite entro “un limite accettabile” secondo il fair play finanziario). Anche se la simulazione finanziaria della relazione copre un  periodo precedente alla nuova disposizione sul pareggio in bilancio, non ci sono dubbi sul fatto che diversi club debbano iniziare ad adattarsi oggi per prepararsi al domani.
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