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TBC al Policlinico Gemelli di Roma: medici e amministrativi iscritti nel registro degli indagati

Da Avvdanielaconte

TBC al Policlinico Gemelli di Roma: medici e amministrativi iscritti nel registro degli indagati

L'ingresso del Policlinico Gemelli di Roma

La Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati sei persone, tra medici e personale amministrativo, per la vicenda bambini, ad oggi più di 100, nati nel reparto di neonatologia del Policlinico Gemelli di Roma e risultati positivi alla TBC - presumibilmente a causa del contatto con un'infermiera, che ha contratto la malattia-.
L'accusa è di epidemia colposa e lesioni personali colpose.
Nel registro degli indagati sono stati iscritti, in particolare, il "datore di lavoro" - un dirigente dell'ospedale - le due figure da quest'ultimo delegate per i controlli, il capo del reparto di neonatologia e un funzionario amministrativo del medesimo reparto, due medici "competenti" che avrebbero dovuto visitare l'infermiera malata di TBC - il coordinatore e il medico curante di quest'ultima -.
L'infermiera risultò positiva alla TBC nel 2005. Pertanto, secondo le disposizioni interne dell'ospedale, avrebbe dovuto essere sottoposta a controllo ogni due anni; al contrario, da quel momento non fu più sottoposta a visita - fu fissata una visita di controllo nel 2006, ma l'infermiera non si presentò, nè fu mai chiamata per le visite di controllo previste -.
Nel mese di febbraio del 2010 l'infermiera è stata spostata nel reparto di neonatologia del Policlinico Gemelli; nell'estate del 2011 si sono verificati i primi sintomi. Il medico di base della donna, secondo le indagini fino ad oggi effettuate, non è stato in grado di diagnosticare la malatttia.
Allo stato è esclusa la concorrente responsabilità del marito dell'infermiera - che sei anni fa era a sua volta risultato positivo alla TBC - perchè dalle indagini è emerso che l'uomo era stato colpito da una forma non contagiosa. Sembra, invece, che nel 2005 l'infermiera - che all'epoca lavorava nel reparto di fisiopatologia polmonare - sia entrata in contatto con un malato di TBC.
Nel frattempo, dalle prime indiscrezioni sui risultati della consulenza tecnica disposta dalla Procura, sembra che vi sia un collegamento tra il ceppo infettivo contratto dall'infermiera e quello che ha colpito la bambina ammalatasi di TBC nel mese di luglio del 2011. E' stato, inoltre, accertato che ad oggi i bambini risultati positivi alla TBC sono più di 100.
A questo punto non resta che attendere i risultati definitivi della consulenza tecnica e lo sviluppo delle indagini.
Roma, 21 settembre 2011   Avv. Daniela Conte 
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