Magazine Informazione regionale

Teatro, sabato e domenica finiscono "Le notti di Segesta"

Creato il 28 agosto 2013 da Www.marsala.it @@il_volatore

A Segesta, un omaggio ad un grande classico della letteratura italiana, un omaggio alla Sicilia letteraria e cinematografica.

 Al Teatro Greco di Segesta sabato 31 Agosto - ore 21,30, LA NOTTE DEL GATTOPARDO da Giuseppe Tomasi di Lampedusain occasione dei 50 anni dell’uscita del Film di Luchino Visconti con Paolo Briguglia, Silvia Ajelli e Rinaldo Clementi musiche eseguite dal vivo da Salvatore Bonafede, spettacolo organizzato in collaborazione con Rotary Club, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta -Terre degli Elimi.

A cinquant’anni dall’uscita del memorabile capolavoro cinematografico di Luchino Visconti, abbiamo immaginato attraverso le parole del romanzo, con l’aiuto di immagini e musiche, di evocare il testo e il film.

Partendo dal romanzo di Tomasi di Lampedusa e dal film di Visconti, si rievocano atmosfere e suggestioni di cui "Il Gattopardo" è ancora oggi significativamente denso, in uno spettacolo notturno e onirico, in cui la musica del pianoforte di Salvatore Bonafede, ispirata alle musiche del film, si unisce alle parole del romanzo fatte rivivere da Paolo Briguglia (Tancredi), Silvia Ajelli (Angelica) e Rinaldo Clementi (Don Fabrizio). Dal viaggio verso Donna Fugata, ai passaggi politici sullo sfondo di una Sicilia in fermento, al rapporto tra Angelica e Tancredi…quella storia d’amore centrale che attraversa il romanzo ed il film.

Un omaggio alle sirene nell’alba di Segesta. Domenica 1 Settembre - all’alba, ore 5,30 L’ALBA DELLE SIRENE da Lighea di Tomasi di Lampedusa all’ Odissea di Omerocon Vincenzo Ferrera e Fabrizio Romano musiche eseguite dal vivo da Gianni Gebbia e Dario Sulis.

Figura mitologica circondata di sensualità e mistero, la sirena è la protagonista del racconto di Tomasi di Lampedusa intitolato appunto "La sirena" e dei celebri versi dell'Odissea di Omero, qui accostati per rievocarne la magia e celebrarne il fascino  anche letterario. Per metà donna e per metà creatura acquatica, con la sua natura ambigua sconvolge i sensi degli uomini, facendo loro perdere la cognizione del confine tra la realtà e sogno, tra veglia e sonno. E l'atmosfera dell'alba sarà quella propizia per incontrare le sirene e perdersi dietro il loro canto, attraverso il racconto di Tomasi di Lampedusa e le parole di Omero.Una chiusura particolare, che si lega all’omaggio della notte prima a Tomasi di Lampedusa, ideata e costruita per Segesta e per la sua alba.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :