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TeeTee.eu: mai più.

Creato il 20 maggio 2014 da Lanta991

12174814Non sono solito iniziare a scrivere articoli a quest’ora, ma farò una eccezione. Come negoziante in primis, mi irrita profondamente il comportamento di certi venditori online e queste 2 righe in un angolo sperduto della blogosfera spero possano tornare utili a qualcuno.

Era dicembre 2013, quando acquistai una maglietta da questo shop. Ovviamente pagamento in anticipo tramite Paypal, e per le cifre ridicole che proponevano non ci prestai troppa attenzione. 15€ spedizione tramite prioritaria.

Mi svegliai mesi dopo, un po’ considerando le vacanze in mezzo, un po’ proprio per dimenticanza. Guardacaso i miei 15€ erano completamente spariti e nessun prodotto era giunto a destinazione. I vari contatti email, tra l’altro risposti dallo stesso Michele che si presume essere il titolare dell’Azienda in questione, rimandano sempre alle loro condizioni (nessun rimborso o ristampa in caso di spedizione tramite prioritaria smarrita). Ovviamente disponibilissimi a consigliarti di andare dalle Poste e ricordarti che a loro dire hanno spedito tempestivamente, ma non essendoci alcun tracking code nessuna prova di questo o nessun riferimento a cui appigliarsi nelle ricerche.

Fottesega dei 15€, anche se sicuramente aprendo tempestiva segnalazione su Paypal avrebbero risolto. Mea culpa, giustamente. Intanto però questo post di malcontento non glielo toglie nessuno, perché certi episodi non dovrebbero avvenire. Il fatto che poi propongano un buono sconto di 3€ sul prossimo acquisto… voglio dire, “wow”. Sarà sicuramente molto utile un buono sconto per un cliente che sicuramente non rimetterà mai più piede in futuro nel loro sito.

Tagghiamo pure questo testo come recensione, in modo che Google sappia come indicizzarlo: non sia mai che io possa salvare il culo a qualcuno prima che si ritrovi nella mia medesima situazione. Poi in buona fede voglio credere a questa gente, in fondo hanno il loro giro stando ai social e di Poste Italiane è meglio che non mi metta a parlare, ma sicuramente visto anche il modo sarcastico e superficiale con il quale il servizio clienti tratta questi episodi a maggior ragione non posso vedere di buon occhio il torto subito. La trasparenza delle loro regole, in questo caso, va a collidere con quella che dovrebbe essere l’etica professionale.


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