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Telefonia, Internet e rispetto dei clienti: una storia italiana. Con lieto fine

Creato il 18 luglio 2014 da Tafanus

Andiamo con ordine. Da giorni notavo sempre più frequenti rallentamenti anomali del mio già lento "Wind-Infostrada", società che gestisce anche la mia linea fissa "voce". Contratto Internet da 7,2 mega "flat". Velocità mai avvicinata. Una sola volta, in piena notte, ho toccato i 5,9. Ho stappato lo champagne. Di giorno, mediamente velocità intorno ai tre mega, con paurosi sbalzi all'ingiù e frequenti disconnessioni. Mai riuscito ad avere spiegazioni e consigli uguali dal centro assistenza (sempre ammesso che riuscissi a contattarlo).

Tre giorni fa, prima si ammutoliscono tutti i telefoni di casa, e poco dopo muore definitivamente anche Internet. Provo a chiamare il "155" col cellulare. Dopo mezz'ora di "se vuole quello schiacci uno, se vuole quell'altro schiacci due", arrivo a "se vuole assistenza tecnica schiacci coso". Lo faccio, e arrivo a "se non riesce a ricevere o comunicare col telefono fisso, schiacci coso/2". Lo faccio, e una voce mi avverte che per ricevere il tipo di assistenza richiesta, dovevo digitare il numero del telefono per il quale richiedevo assistenza. Lo faccio, e mi dicono che il numero che uso da circa 15 anni è "inesistente". Grazie, Buon giorno click.

Ci riprovo, sempre dal cellulare. La risposta questa volta è telegrafica: "Il suo telefono non è abilitato a questo servizio". Quindi apprendo che se ho Wind-Infostreada e mi si rompe il telefono, non posso chiamare nessuno, perchè il fisso non funziona, e il cellulare non è "abilitato". Per la serie "FOTTITI".

Ho bisogno di usare un fisso che funzioni. Scendo dal mio amico Silvio, che ha il fisso con un altro operatore. Finalmente riesco a parlare con qualcuno. Mi chiedono il numero di cellulare, per avvertirtmi (entro uno/quattro giorni feriali) dell'arrivo del tecnico. Chiedo se è un problema che riguarda il MIO telefono o una zona. No, Signore, è il Suo telefono. Grazie, Prego.

A questo punto Silvio, che ha seguito tutta la conversazione, mi informa che hanno detto un sacco di palle, per non-preparazione degli operatori, o per malafede. Lui conosce il titolare dell'azienda che ha l'appalto in zona della manutenzione dullo hardware Telecom (sul quale operano quasi tutti, Infostrada inclusa) e sa per certo che il problema è grave, diffuso in un'ampia zona, e causato da qualcosa di sconosciuto (sabotaggio? atti di vandalismo? piogge torrenziali?). Sa che ci vorranno dei giorni... Mi rassegno, quasi felice che sia un problema ampio, e non un problema solo mio, di cui non sarebbe fregato niente a nessuno.

Due domande:

-a) Come si può immaginare di chiedere operazioni sul telefono fisso a chi ha "digitato il numeretto" corrispondente alla impossibilità di usare il fisso?

-b) Essendo un problema vasto, perchè non mettere un risponditore automatico, per tutti coloro che chiamano dalle aree interessate, avvertendo che c'è un problema, stiamo lavorando per voi, eccetera? Misteri.

Mentre mi pongo queste intelligentissime domande, Silvio si ricorda di essersi fornito di un "coso" della "tre", chiamato "Cube 42", che è una specie di router wireless, con una velocità nominale di 42 mega, di cui riporto la foto:

Tre-cube

Il "Cube" della TRE

Gli chiedo a che velocità effettiva funziona. Mi dice di non saperlo, perchè lo una raramente, solo per scaricare la posta. Poichè sul mio PC ho un programma per misurare la velocità effettiva di Internet, gli chiedo se posso prenderglielo per 5 minuti, per "testarlo" a casa mia.  Lo faccio, e non credo ai miei occhi. Download 9,5 mega, upload 3,2 mega. Lo rifaccio: 12,9, 3,6.

Torno da Silvio, e mi spiega che probabilmente la velocità dipende non solo dal buon hardware, ma anche dalla elevata velocità massima teorica (standard fino a 42 mega), ma anche dal fatto che noi siamo vicinissimi ad un ripetitore della "tre", che peraltro ha una copertura ottima.

A questo punto, nel giro di un'ora sono in un "TRE-Store", esco dopo 15 minuti col mio cubo, con un contratto per il quale pago 19 euro al mese per 30 gigabytes di traffico (quasi sufficienti, ma se passo oltre l'eccesso mi viene addebitato in fattura, senza bisogno di fare ricariche).

Quando arrivo a casa, il "coso" è già attivato. Il coso si infila in una qualsiasi presa elettrica (a casa, in albergo, al ristorante) e "regge" fino a 5 dispositivi collegati contemporaneamente. Lo metto subito in funzione. Durante le ore di lavoro viaggio fra i 10 e i 13 mega, dopo cena tocco i 18 mega. Roba che non ce l'ha neanche mio fratello a Milano, che ha la fibra ottica di Fastweb fin dentro casa.

In calce, la misurazione effettuata alle 22:20

Tre-speedtest-01

Il test, che è molto rapido ed accurato, si effettua da QUESTO LINK

Come si può vedere, in questo momento sto viaggiando alla bella velocità di quasi 22 mega in download, e di 3,7 mega in upload!

FATTI COLLATERALI - Oggi avevo bisogno di chiarimenti sul fatto se inserire o meno un indirizzo proxy, e sulla configurazione di thunderbird per la ricezione della posta. Ho chiamato il loro numero di assistenza. Non mi ha risposto un nastro, ma una persona, che mi ha chiesto "in cosa posso essere utile"? Nieste tasti da schacciare. In 5 minuti mi ha dato un'assistenza paziente, competente, utile.

Grazie. Prego

Ho disdetto il telefono Winf-Infostrada, e passerò a Telecom, che almeno avendo contratto e linee, non può giocare a scaricabarile. E perchè ho sperimentato per telefono un'assistenza MOOOOLTO più efficiente di quella di Infostrada (non ci vuole molto!)

Lunedì darò la disdetta all'ADSL Infostrada, chiudendo una collaborazione di molti anni, inizialmente molto efficiente, rovinatasi nel tempo. Sia in termini tecmini che umani.

Tafanus

1507/0630/1730

 

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