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Tema: L'Appartamento

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Tema: L'AppartamentoSez. Mi sono innamorato di te perchéSvolgimentoTema: L'AppartamentoMi sono innamorato di un film per via di una battuta forse stupida, se non addirittura scema, che il dottor Dreyfuss pronuncia mentre sta salvando la vita a miss Kubelik, che qualche ora prima ha tentato il suicidio per una delusione amorosa. Chi sa ha già capito tutto! Per chi non sapesse o non ricordasse di che film sto parlando (in effetti ha qualche anno, è del 1960 ed è, udite udite, in bianco e nero, altro che 3D!) ve lo presento dal punto di vista del protagonista. 
 Mi chiamo C.C.Baxter, che a voce fa ciccibaxter, ma tutti i miei superiori mi chiamano Ciccibello. Sono impiegato in una mega compagnia di assicurazioni di New York, ho la faccia di gomma di Jack Lemmon, e occupo uno degli ultimi posti nella articolata gerarchia della compagnia, “diciannovesimo piano, ramo statistiche” ma sono deciso a compiere la scalata che porta alla felicità, inseguendo il grande sogno americano!Ognuno usa le armi che ha a disposizione per raggiungere il suo scopo: chi l’intelligenza, chi la bellezza, altri magari l’intraprendenza o il coraggio; io uso il mio appartamento da scapolo!Si avete capito bene, l’appartamento! La maggior parte di quelli che stanno sopra di me nell’organico societario è ammogliato, ma non disdegna qualche scappatella, magari con una collega d’ufficio che a sua volta sogna la felicità! Quante vittime sulla via di questo sogno irraggiungibile!Serve loro, quindi, un nido d’amore!
Ho il mio bel da fare ad organizzare l’agenda degli appuntamenti, tutti vogliono essere accontentati, ma sono molto bravo in questo tipo di lavoro; certo basta una richiesta dell’ultimo minuto - non sempre si può prevedere quando può capitare un’occasione, no? – che devo rifare tutto, attraverso un giro vorticoso di telefonate fatte verso gli uffici coinvolti nell’intrigo. Così mi può capitare di dover rimanere fuori al freddo e sotto la pioggia, se il mio appartamento è occupato. Una sera, che ero a letto con la febbre, ho dovuto sloggiare per non contrariare un dirigente che aveva promesso di segnalarmi per i prossimi e imminenti avanzamenti di carriera. Ma non posso mollare, anche se la padrona di casa mi guarda ormai con commiserazione e sempre meno pazienza, per via di tutti quei rumori ad ogni ora del giorno e della notte che imputa a me, e il dottore mio vicino di pianerottolo mi ha chiesto addirittura di donare il corpo all’università per studiarlo e scoprire come io riesca a sopravvivere a quel tenore di vita. Da tempo sto cercando di avere un appuntamento con miss Kubelik, una bella ragazza addetta agli ascensori, che ha il volto e il corpo di una giovanissima Shirley MacLaine, ma a quanto pare lei non ha mai concesso altro che il suo sorriso e solo durante gli orari di lavoro. Ma ecco, finalmente, la svolta: sono convocato dal direttore generale, che ha sul tavolo l’organigramma aziendale e deve decidere gli avanzamenti di carriera; mi chiede come mai io sia così popolare tra i suoi dirigenti, io cerco di sviare, ma il boss va dritto allo scopo: anche lui vuole la chiave del mio appartamento per portarci una ragazza! Però è chiaro che lui è il grande capo, e vuole l’esclusiva, quindi potrò e dovrò fare a meno di cederlo agli altri: ubi maior, minor cessat, cari miei, ormai gli intermediari non servono più e così mi ritrovo capo ufficio al 27° piano, il più giovane tra i dirigenti della compagnia, per meriti speciali!Ma la vita non può essere sempre una commedia, e lo sa benissimo Billy Wilder che ne ha dirette tante e tutte famosissime durante la sua lunga carriera di regista e sceneggiatore!Ecco che ho la sfortuna di scoprire, complice uno specchietto in frantumi come il mio cuore in quel momento, che è proprio miss  Kubelik la ragazza che va col capo nel mio appartamento! Quello è il momento in cui prendo coscienza della realtà delle cose, smetto di essere sentimentale e divento così cinico e disilluso che mi riduco a rimorchiare al bar una donna abbastanza brilla da dimenticare il suo uomo, un fantino rinchiuso a Cuba per doping di cavalli, e che ce l’ha con Fidel Castro, un tizio con la barba come lo chiama lei, perché non risponde alle sue lettere accorate. Ma chi ti trovo, rientrando nel mio appartamento, più alticcio della donna con cui mi accompagno?Proprio lei, la mia miss Kubelik, delusa dal grande capo, che ha ingerito qualche pillola in più e sta rantolando nel mio letto! Il finale non ve lo racconto, ricordatevi però che è una commedia hollywoodiana e l’happy end è dovuto, ma la battuta che mi fa amare il film, e che mi provoca un sorriso ogni volta che lo rivedo, quella si!Ciccibello bussa alla porta del dottor Dreyfuss, come abbiamo detto suo vicino di pianerottolo, e lo scongiura di salvare la ragazza e se stesso da quella situazione; naturalmente il medico crede che lei abbia commesso l’insano gesto per colpa sua, e pur agendo come la sua missione gli impone, non lesina rimproveri a Lemmon. Il dottore è un tipo semplice, di quelli tosti che vanno dritto dritto al nocciolo delle cose, ma non può non ammirare la giovane e fresca bellezza di miss Kubelik, e quindi che tipo di complimento può fare un tipo ruspante come lui? - Belle vene!!! – fa, mentre le pratica un’endovena che le salva la vita.

p.s. Il titolo del film, per chi non lo conoscesse o non lo avesse ancora rintracciato con google, è, appunto, L’appartamento – “The Apartment” in originale.Giuseppe Pippo Visconti


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