Magazine Salute e Benessere

Temperature record: i segreti per una giusta idratazione.

Creato il 25 giugno 2012 da Alimentisani

caldo_afa.jpgPER SOPPORTARE L’AFA
IDRATIAMOCI CORRETTAMENTE
I consigli degli esperti dell’Osservatorio Sanpellegrino per goderci senza imprevisti questo momento dell’anno

E’ arrivata l’estate, e con essa le alte temperature. Il problema resta quello di attrezzarsi per sopportare il caldo e l’afa al meglio. Le regole rimangono poche e semplici, per goderci appieno le alte temperature, senza soffrirne o andare incontro a imprevisti fisici.
“Il punto fondamentale è riuscire ad affrontare prontamente il rischio disidratazione: problema riguardante soprattutto le categorie più rischio come anziani, donne e bambini - come sottolinea Umberto Solimene Professore dell’Università degli Studi di Milano e membro dell’Osservatorio Sanpellegrino (www.sanpellegrino-corporate.it) - e quindi bere abbondanti quantità di acqua, preferibilmente ricca di minerali, rappresenta una mossa astuta e vincente, utile ad assumere  importanti elementi quali per esempio il calcio ed il magnesio, indispensabili per compensare la sudorazione”.


Caldo-e-afa1.jpg
Nello specifico, quando il bilancio idrico si fa negativo si parla di disidratazione: letteralmente, cattiva idratazione. E una diminuzione anche solo del 2% del peso corporeo è già in grado di alterare la termoregolazione, influendo negativamente sul volume plasmatico, limitando l’attività e le capacità fisiche del soggetto (proveremo quindi stanchezza, cefalea e difficoltà di concentrazione), senza dimenticare l’aumento di viscosità del sangue. “Con una diminuzione del 5% avremo crampi, mentre arrivando ad una perdita del 7% compariranno allucinazioni e perdita di coscienza. Infine, se si raggiunge il 20%, il valore risulterà incompatibile con la vita” aggiunge il Professor Solimene.
Indispensabile quindi reintegrare ogni perdita di acqua, assecondando lo stimolo della sete, che sorge spontaneo quando la perdita di acqua supera lo 0,5%.
Che fare quindi? Fondamentale è stare attenti ai diversi campanelli d’allarme lanciati dal nostro corpo, anche quelli meno evidenti come stanchezza anomala, diminuzione e colorito più scuro delle urine secrete, in modo da contrastare prontamente il deficit idrico.
Come sottolinea lo studio sull’idratazione condotto dalla dottoressa Sheila M. Campbell e pubblicato sull’American College of Nutrition, il fabbisogno idrico quotidiano per le donne è di 2,7 litri, mentre per gli uomini si arriva a 3,7 litri da assumere attraverso cibo e acqua. Importante è inoltre bere molto e spesso, durante tutta la giornata: ancor di più, se ci si trova nelle categorie più a rischio, ovvero donne, anziani e bambini.
Come emerge dagli studi condotti in merito(1) per le donne è consigliabile bere almeno mezzo litro di acqua al mattino prima di uscire, indossare un vestiario idoneo e idratarsi a piccole dosi, all’incirca ogni ora, per abbassare la temperatura corporea e tenere sotto controllo la sudorazione in eccesso.
Per quanto riguarda i bambini, questa è la categoria che deve bere di più, dal momento che l’acqua ha un ruolo essenziale nello sviluppo del loro organismo: è necessario però fornire pochi Sali al bambino piccolo e una maggiore quantità ad un ragazzo. Nella scelta delle bevande, meglio privilegiare l’acqua minerale, preferibilmente non bicarbonata. E’ inoltre importante vestire i bambini in modo leggero ed evitate l’esposizione diretta al sole, soprattutto nelle ore più calde. 
Infine per gli anziani, gruppo in cui aumenta la difficoltà a mantenere un adeguato equilibrio idroelettrico, dal momento che si avverte meno il senso della sete, è necessario prevenire il pericolo di deficit idrico puntando sulla corretta idratazione.
Attraverso altri studi e ricerche, è emerso inoltre che l’acqua minerale è la bevanda migliore, in vista dell’estate: oltre ad idratare, è un utile integratore naturale di calcio, magnesio e potassio, tutti elementi fondamentali per mantenere una corretta omeostasi del corpo, specialmente nelle età critiche.
SANPELLEGRINO


Sanpellegrino è la più grande realtà nel campo del beverage in Italia, con acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi.
I suoi prodotti, sintesi di benessere, salute ed equilibrio, sono presenti in oltre 120 paesi attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti.
Sanpellegrino, in qualità di principale produttore di acqua minerale, è da sempre impegnata per la valorizzazione di questo bene primario per il Pianeta e lavora con responsabilità e passione per garantire a questa risorsa un futuro di qualità
Bibliografia:
1. Army Research Institute of Environmental Medicine (USARIEM) (http://dodreports.com/pdf/ada459434.pdf)
Contatti:
Responsabile relazioni esterne
Gruppo Sanpellegrino
Prisca Peroni
[email protected]
02 3197.1
  
Ufficio Stampa MSL Italia
Marta Di Natale
[email protected]
02 77336.233 – 346 8747836
Alice Corinaldi
[email protected]
02 77336.473 – 347 9795791
Lidia Rapisarda
[email protected]
02 77336.212

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PER SOPPORTARE L’AFA
IDRATIAMOCI CORRETTAMENTE
I consigli degli esperti dell’Osservatorio Sanpellegrino per goderci senza imprevisti questo momento dell’anno

E’ arrivata l’estate, e con essa le alte temperature. Il problema resta quello di attrezzarsi per sopportare il caldo e l’afa al meglio. Le regole rimangono poche e semplici, per goderci appieno le alte temperature, senza soffrirne o andare incontro a imprevisti fisici.
“Il punto fondamentale è riuscire ad affrontare prontamente il rischio disidratazione: problema riguardante soprattutto le categorie più rischio come anziani, donne e bambini - come sottolinea Umberto Solimene Professore dell’Università degli Studi di Milano e membro dell’Osservatorio Sanpellegrino (www.sanpellegrino-corporate.it) - e quindi bere abbondanti quantità di acqua, preferibilmente ricca di minerali, rappresenta una mossa astuta e vincente, utile ad assumere  importanti elementi quali per esempio il calcio ed il magnesio, indispensabili per compensare la sudorazione”.


Caldo-e-afa1.jpg
Nello specifico, quando il bilancio idrico si fa negativo si parla di disidratazione: letteralmente, cattiva idratazione. E una diminuzione anche solo del 2% del peso corporeo è già in grado di alterare la termoregolazione, influendo negativamente sul volume plasmatico, limitando l’attività e le capacità fisiche del soggetto (proveremo quindi stanchezza, cefalea e difficoltà di concentrazione), senza dimenticare l’aumento di viscosità del sangue. “Con una diminuzione del 5% avremo crampi, mentre arrivando ad una perdita del 7% compariranno allucinazioni e perdita di coscienza. Infine, se si raggiunge il 20%, il valore risulterà incompatibile con la vita” aggiunge il Professor Solimene.
Indispensabile quindi reintegrare ogni perdita di acqua, assecondando lo stimolo della sete, che sorge spontaneo quando la perdita di acqua supera lo 0,5%.
Che fare quindi? Fondamentale è stare attenti ai diversi campanelli d’allarme lanciati dal nostro corpo, anche quelli meno evidenti come stanchezza anomala, diminuzione e colorito più scuro delle urine secrete, in modo da contrastare prontamente il deficit idrico.
Come sottolinea lo studio sull’idratazione condotto dalla dottoressa Sheila M. Campbell e pubblicato sull’American College of Nutrition, il fabbisogno idrico quotidiano per le donne è di 2,7 litri, mentre per gli uomini si arriva a 3,7 litri da assumere attraverso cibo e acqua. Importante è inoltre bere molto e spesso, durante tutta la giornata: ancor di più, se ci si trova nelle categorie più a rischio, ovvero donne, anziani e bambini.
Come emerge dagli studi condotti in merito(1) per le donne è consigliabile bere almeno mezzo litro di acqua al mattino prima di uscire, indossare un vestiario idoneo e idratarsi a piccole dosi, all’incirca ogni ora, per abbassare la temperatura corporea e tenere sotto controllo la sudorazione in eccesso.
Per quanto riguarda i bambini, questa è la categoria che deve bere di più, dal momento che l’acqua ha un ruolo essenziale nello sviluppo del loro organismo: è necessario però fornire pochi Sali al bambino piccolo e una maggiore quantità ad un ragazzo. Nella scelta delle bevande, meglio privilegiare l’acqua minerale, preferibilmente non bicarbonata. E’ inoltre importante vestire i bambini in modo leggero ed evitate l’esposizione diretta al sole, soprattutto nelle ore più calde. 
Infine per gli anziani, gruppo in cui aumenta la difficoltà a mantenere un adeguato equilibrio idroelettrico, dal momento che si avverte meno il senso della sete, è necessario prevenire il pericolo di deficit idrico puntando sulla corretta idratazione.
Attraverso altri studi e ricerche, è emerso inoltre che l’acqua minerale è la bevanda migliore, in vista dell’estate: oltre ad idratare, è un utile integratore naturale di calcio, magnesio e potassio, tutti elementi fondamentali per mantenere una corretta omeostasi del corpo, specialmente nelle età critiche.
SANPELLEGRINO


Sanpellegrino è la più grande realtà nel campo del beverage in Italia, con acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi.
I suoi prodotti, sintesi di benessere, salute ed equilibrio, sono presenti in oltre 120 paesi attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti.
Sanpellegrino, in qualità di principale produttore di acqua minerale, è da sempre impegnata per la valorizzazione di questo bene primario per il Pianeta e lavora con responsabilità e passione per garantire a questa risorsa un futuro di qualità
Bibliografia:
1. Army Research Institute of Environmental Medicine (USARIEM) (http://dodreports.com/pdf/ada459434.pdf)
Contatti:
Responsabile relazioni esterne
Gruppo Sanpellegrino
Prisca Peroni
[email protected]
02 3197.1
  
Ufficio Stampa MSL Italia
Marta Di Natale
[email protected]
02 77336.233 – 346 8747836
Alice Corinaldi
[email protected]
02 77336.473 – 347 9795791
Lidia Rapisarda
[email protected]
02 77336.212


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