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Tempismo perfetto

Da Alessia-Mammacongelo @mamacongelo

In vista dell’arrivo di Ansiaura, Merdolo si è preparato nel migliore dei modi.

Sarà stata l’emozione, lo shock o lo stress per l’avvenimento chi lo sa, fatto sta che gli è venuta la febbre. Non una febbriciattola qualunque, lui è tipo da fare le cose in grande. Così due giorni prima della data fatidica, la sua temperatura corporea ha toccato i 41°C; costringendo me ed House ad una fuga notturna al pronto soccorso.

Alle urgenze ero intenta ad osservare e consolare Merdolo, in attesa di veder spuntare fuochi d’artificio dalle sue orecchie, vista la temperatura raggiunta, mentre lui salutava tutto il personale ospedaliero che gli capitava a tiro. House, invece, da buon chirurgo che non perde mai la calma, di fronte alla prima febbre dell’amato erede mi è andato giusto un attimo in panico, facendo preoccupare (molto) anche la sottoscritta.

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Dal pronto soccorso ci hanno rimandato a casa (dopo essersi assicurati che fossimo provvisti di tessere sanitaria), decretando la febbre di Merdolo come caso non urgente, anzi identificandola come episodio del tutto normale per un lattante, spiegandoci che i bambini febbricitanti si devono portare in ospedale d’urgenza solo dopo 48 ore di febbre da cavallo. Ma nel mentre quindi uno che fa? Gioca a freccette con la tessera sanitaria? (Soprattutto in un paese dove la figura del pediatra e del medico di base, come la intendiamo noi, non esiste).

Una volta a casa il nano è stato tachipirinizzato e messo a letto, seguito a ruota dal padre, che fresco ma non freschissimo, il giorno seguente è partito per il suo turno lavorativo da 24 ore in ospedale (turno che cade sempre a fagiuolo). Al suo risveglio Merdolo, quasi sfebbrato, presentava a livello inguinale un esantema rosso e puntiforme come una fragola, che si è allargato fino a disegnare sulla sua pelle un paio di boxer, stile natural tattoo. Mancavano 24 ore esatte all’arrivo di Ansiaura. Già mi vedevo sul patibolo, moderna lettera scarlatta, additata come madre peggiore dell’anno, in grado di far ammalare il pargolo giusto in tempo per l’arrivo della nonna.

La febbre calava, l’esantema aumentava, il pupo non mangiava.

E’ iniziato un toto scommesse telefonico tra me ed House: “indovina che malattia ha Merdolo”. Rosolia? Sesta malattia? Morbillo? Riprova sarai più fortunato.

All’arrivo di Ansiaura Merdolo si era definitivamente trasformato in un esantema gattonante, ma almeno era sfebbrato. Quindi per il primo giorno di vacanza dei miei in Canada, abbiamo organizzato un’interessante gita nello studio medico della nostra pediatra, per scoprire che Merdolo presentava i chiari segni della (semisconosciuta a noi) sindrome altamente contagiosa, ma assolutamente innocua, mano-piede-bocca (MMPB); che assicuro non essere a trasmissione sessuale, ma una di quelle patologie pediatriche tanto fastidiosa quanto antipatica.

Placate le ansie di Ansiaura e le paure di tutti abbiamo riportato a casa Merdolo, anzi Pustolo per l’occasione, ormai in via di guarigione e con il consenso della pediatra per la nostra partenza verso le cascate del Niagara. Perfetto! Eh no un attimo cari miei, perché Pustolo l’infetto ha intaccato le difese immunitarie di House (al coincidere con il suo primo giorno di ferie) che alla veneranda età di 35 anni ha così contratto una patologia pediatrica. E buona vacanza a tutti.

Perchè Merdolo l’untore fa le cose in grande e con un tempismo perfetto.

P.S. Per la cronaca siamo stati a Niagara e i miei uomini sono, al momento, tutti vivi e vegeti (e raffreddati).


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