Magazine Diario personale

Tempo di bilanci...

Da Dreamwriter @ipalazzimiguard
Tempo di bilanci...E' ora di bilanci. Mancano solo due giorni alla fine di questo 2012 e, forse è il caso di fermarsi e fare il bilancio di questi giorni trascorsi, questi giorni ormai alle nostre spalle. Mi siedo e, mentre ascolto Skyfall di Adele, mi vengono in mente, come in film, tutte le immagini di questi ultimi mesi. Quante cose sono successe. Mai nella mia vita ho vissuto un anno così intenso. Cambiamenti radicali, abbandoni, rinascite, stravolgimenti emotivi, TUTTO! Come se la vita, ad un certo punto, mi abbia presentato il conto. E mi sono trovato alla cassa dei miei primi 48 anni. Un prezzo altissimo e dovuto. Ma un prezzo che sto onorando con la dignità di chi vuole partire con il piede diverso, con la consapevolezza dei suoi reali limiti e delle sue grandi potenzialità: Molte persone sono per me solo un ricordo sbiadito. Non riesco neppure a ricordarne il volto. Persone che, hanno mangiato, bevuto, sorriso alla mia tavola. Persone che, seduti sul mio divano, hanno giocato, guardato partite, insomma si sono beate del mio mondo. Poi, quando l'interruttore si è spento, si sono alzati da quel divano e, senza dire nemmeno grazie, sono sparite. Non faccio i nomi per dignità, ma chi leggerà queste righe capirà. E' sempre facile nella vita, giudicare, puntare il dito. Mai nessuno che guarda le cose da più punti di vista. Poi mi sono accorto che questo squallore non fa che irrobustire la mia emotività. Inizio a cambiare dentro, inizio a essere egoista. Ma un egoismo pulito, vero, protettivo. Quello che mi protegge e che mi slancia verso un nuovo futuro. Oggi, non so rispondere. Se mi chiedi come vedo il mio futuro, non so cosa dirti. So che voglio vivere un presente sereno, tranquillo, povero! Quante persone ho riscoperto in questo anno. Quante non ne frequenterò più. Sorrisi inaspettati, e occhi cattivi ancora più inaspettati. Scorrere la rubrica del telefono e vedere che, ormai, sono veramente poche le persone che mi sono ancora vicine. Ma questo mi da la forza di andare avanti. L'esperienza delle scrivere un Romanzo tutto mio, è stata bellissima. Mi rende fiero delle mie emozioni. E pensare che l'unica persona che avrei voluto che mi dicesse "bravo" non l'ha fatto. Strana la vita. Un giorno, tempo fa, un mio amico mi ha detto: "forse questo nuovo Maurizio, più vero, più disinteressato, può non piacere a chi invece puntava nella sua vita su altro". Inizialmente non gli ho dato retta, ma oggi penso che quelle parole sono scolpite nel marmo della mia vita. Dopo anni, a fatica, ma con la mia dignità, unica cosa che mi è rimasta, posso dire... CI SONO!
Buon Anno a TUTTI!
Dedico questo mio post ai miei amici!....quelli veri!!!

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