TEMPO DI BILANCI: Stagione televisiva 2012/2013 - The best, Worst and WFT [#3]

Continuiamo a passare in rassegna la stagione passata. Ovviamente, oltre ai grandi amori televisivi e alle migliori tv series di stagione c'è molto altro e tra il meglio ed il peggio ci sono migliaia di diverse sfumature seriali ad accompagnarci durante le nostre giornate. Andiamo a vedere un po' cosa succede in questo mare magnum della "terra di mezzo"...
Le serie OK e quelle belle ma che non mi hanno fatto impazzire:

• A YOUNG DOCTOR'S NOTEBOOK Ne abbiamo parlato parecchio tempo fa. Una black comedy dallo stile impeccabile, una sottile alternanza di drama, gore, risate, cinismo e momenti grotteschi, dialoghi brillanti e la genuina curiosità di veder recitare Harry Potter e Don Draper nella stessa scena. 

• BATES MOTEL [rinnovato] Se ad un primo impatto non mi aveva colpito particolarmente , devo ammettere che con la risoluzione di alcune linee narrative e lo sviluppo di nuovi interessantissimi spunti, posso dire con certezza che non vedo l'ora cominci la prossima stagione. E che Vera Farmiga nei panni di Norma è già idolo assoluto!

• BROADCHURCHNe ho parlato qui. Un bellissimo giallo, un classico di genere che riesce a far percepire la propria forza attraverso la perfezione delle performance recitative dei protagonisti e negli spunti tematici che s'incastrano magistralmente con la narrazione principale.

• BUNHEADS ABC Family non ha ancora reso noto il futuro della serie e cominciamo seriamente a temere per l'adorabile Michelle (Sutton Foster) e le sue allieve ballerine. Non possiamo davvero immaginare di non rivedere più sui nostri schermi la creatura di Amy Sherman-Palladino, un mix di originalità, pop culture e simpatia unica che ha fatto breccia da subito nei nostri cuoricini di fangirl.

• DON'T TRUST THE B---- IN APT 23 [cancellato] ABC da un giorno all'altro ne ha comunicato la sospensione e la cancellazione immediata dal palinsesto invernale nel bel mezzo della seconda stagione (gli ultimi 8 episodi, mai andati in onda, dovrebbero essere disponibili online in questi giorni). Salutiamo quindi con grande tristezza la serie che era riuscita a farci amare follemente James Van Der Beek. Voglio ricordarla così:

• RIPPER STREET Abbiamo parlato del pilot qui. Ennesimo period drama della BBC a rubarmi un pezzetto di cuore: sguardo accattivante sulla Londra post Jack The Ripper, ambientazione storica eccezionale, messa in scena, regia e sceneggiature di altissimo livello.

• SUITS [rinnovato] Suits è il mio secondo legal drama preferito! Scoperto un po' per caso, si è rivelato una perla di rara bellezza. Una seconda metà di stagione non particolarmente eccezionale, forse, rispetto all'exploit dell'estate scorsa, ma in fondo chissenefrega... Io continuo a dichiarare il mio amore profondo per Harvey, Donna e Louis Litt FOREVAH AND EVAH!

• THE BIG BANG THEORY [rinnovato] Una sesta stagione poco costante e i fasti d'un tempo sono belli che andati. Però in questi casi basta poco per farmi contenta:

• THE CARRIE DIARIES [rinnovato] Ne ho parlato qui. Niente di eccezionale, a dire la verità, ma bisogna ammettere che come guilty pleasure fa il suo sporco lavoro.

Le serie MEH, che continuerò a seguire per inerzia o che non hanno avuto un'ultima stagione particolarmente brillante:

• BLACK MIRROR Non è stata una buona annata per Black Mirror. Se la prima era stata una stagione inquietante, deliziosamente creepy e dannatamente eccezionale nel mostrarci lo specchio di una realtà che ha venduto l'anima alla tecnologia perdendosi in un concetto di collettività distopico e disturbante, la seconda stagione ritenta il colpaccio senza mai riuscire a colpire fino in fondo. Partita in sordina con l'intimistico Be Right Back, molto ben riuscito, la stagione prosegue in una sorta di crescendo ideale, fino ad arrivare, con The Waldo Moment, all'utilizzo di trame fantapolitiche per esprimere la devastazione e il marciume della collettività. Le premesse sono ancora una volta eccezionali ma questa volta l'eccessivo carico di momenti al limite del grottesco e del moralismo, uniti ad una dimensione narrativa che ha ormai smesso di sorprenderci, non convincono affatto e ci lasciano soltanto un amaro retrogusto d'insoddisfazione.

• GIRLS [rinnovato] Avrei voluto commentare qualcosa, poi mi sono resa conto che il mio cervello ha completamente rimosso l'intera seconda stagione di Girls. CAPITA...!?!???!

• GREY'S ANATOMY [rinnovato] Una nona stagione incerta e scostante, con qualche alto e tantissimi bassi, puntate noiosette e il gravissimo peccato mortale di aver osato utilizzare 500 Miles per la sottospecie di flashmob o come cavolo si chiama per la proposta di matrimonio più idiota della storia! Se non fosse per Christina Yang io avrei già mollato baracca e burattini da un pezzo...

• HOMELAND [rinnovato] Mai provato molto amore per Homeland fin dagli inizi, ma se la prima stagione aveva comunque degli indiscutibili meriti in grado di mettere a tacere anche gli haters più risoluti, la seconda stagione NUN CE LA FA' AFFATTO. Buchi narrativi come se piovesse, idiozie moraliste e americanate tra le più fastidiose in circolazione, pseudo-amori dallo sbadiglio facile e storylines secondarie con i figli di cui non frega un cappero secco a nessuno. MEH.

• SPIES OF WARSAW Ne ho parlato (fangirleggiando) qui e (semi-seriamente) qui. C'è poco altro da aggiungere: una spy-story sempre sul filo della noia ma con i millemila punti bonus del sempre perfetto David Tennant.

• SMASH [cancellata] Che dire? Io continuo a stupirmi che uno show che continua a sostenere che Katharine McPhee sia il più grande talento musicale di sempre sia addirittura arrivato ad una seconda stagione...