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Tener duro

Creato il 19 ottobre 2013 da Bak0l0

Tutti di diranno di tener duro, ma dirlo come sempre è molto facile, il farlo è difficilissimo. Man mano che passano le giornate risulta sempre più duro tenere i pensieri positivi e non perdere la speranza che arrivi presto un cuore compatibile e finalmente vedere l'inizio della fine.I primi giorni che passi in ospedale sei spaesato e sinceramente passano veloci, anche se la voglia di uscire è molta, sai che devi rimanere per fare gli esami preiscrizione lista per avere idoneità a entrarci. Un club molto ristretto, dettato da stretti parametri, ma da politiche logiche per non disperdere il piccolo patrimonio di organi che sono a disposizione. Sembrerà crudele, ma se la persona oltre al cuore ha altre malattie non direttamente correlate al lui, le quali in futuro potrebbero pregiudicare la vita del paziente e vanificare lo sforzo del trapianto è comprensibile riservare gli organi a chi ha più speranza in una vita normale e senza futuri intoppi che si presentano già oggi.

Questi sono i primi ostacoli che si deve affrontare dopo la notizia che il trapianto è l'unica via di uscita per tornare a una vita sana e normale senza troppe complicazioni o se vogliamo metterla più semplice è il metodo che ti permette di avere più soddisfazioni nel vivere la propria esistenza. La paura di non essere idoneo al trapianto ti rode nel profondo, sopratutto se è da una vita che ti prepari a quel momento e fin ora hai vissuto un esistenza appagante e piena, ma non al massimo dei regimi, avendo sempre grosse limitazioni e l'incombenza di stare male senza preavviso ovunque sei.

Quando ho avuto la tipizzazione o in un linguaggio più normale, sono entrato in lista, ho tirato un sospiro di sollievo, ho sentito che la mia vita stava per cambiare da li a poco. Nel percorso che devi affrontare sostiene anche un lungo colloquio con il chirurgo, dove ti viene spiegato il funzionamento delle liste, l'intervento e il post operatorio. Nulla di cui spaventarsi, anzi parlando per la prima volta concretamente di cosa è un trapianto ho sentito montare l'energia per affrontare questa avventura. Ero pronto, potevo entrare in sala operatoria anche subito. Realizzi dopo che ci vorrà del tempo per trovare il cuore giusto.

Da li in poi la cosiddetta attesa diventa una lotta continua con il non cedere ai pensieri negativi e vedere sempre positivo, qualsiasi cosa succeda. Sono molto emotivo e sensibile a tal punto da sentire ogni minimo sbalzo del cuore. tante volte pensi che ti arriverà un aritmia o qualche complicazione che ti farà peggiorare. Ormai sei libero, ho per lo meno non hai più quelle intense giornate di esami di ogni tipo. In quel momento devi prendere in mano la situazione e trovare il modo per fare fuori la giornata e tenersi sempre positivo.

I primi tempi ci sono amici e conoscenti che ti vengono a trovare e ti fa piacere, ti da energia e buon umore, ma man mano che passano le giornate le visite diventano sempre più rade. Non puoi pretendere di aver sempre visite o essere circondato da persone che si fanno in 4 per starti vicino, infondo ognuno ha la sua vita e deve pensare prima per se stesso. Non è un pensiero egoistico, ma la realtà e sarà l'argomento del prossimo post.

Alla fine per farla breve, bisogna tener duro, ma non aspettare che le cose cadino dal cielo, bisogna combattere, reinventarsi ogni giornata per andare avanti con un bel sorriso e tanta speranza. Ci stanno anche sfoghi e giornate no, fanno parte del gioco, ma bisogna in ogni caso ripristinare l'equilibrio e affrontare l'attesa....


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