Il ragazzo, n° 416 Atp, che sta facendo esperienza e ha già dimostrato di saper vincere (cinque 10.000 $ conquistati in carriera); l’uomo, n° 140 Atp, che è stato per lungo tempo primo giocatore d’Italia, best ranking di n° 27 Atp nell’ottobre del 2007, e storico trascinatore in Coppa Davis. Al secolo Matteo Donati, alessandrino classe 1995 che si allena al Match Ball Bra, e Potito Starace, colosso di Cervinara di 14 anni più esperto. Suggestiva sfida generazionale, la loro, che ha chiuso oggi il programma del “Trofeo Città di Vercelli – Multimed”, Challenger Atp da 42.500 euro. Ha vinto l’esperienza del campano, ma il ragazzo ha dimostrato attributi e tecnica. Sia nel set d’apertura, quando ha annullato al nobile rivale palle break su palle break fino ad issarsi al tie-break, perso 7-3, che nel secondo quando è stato avanti di un break, fino al 5-3. In dirittura e dopo aver avuto set point, Donati è stato ripreso e superato da Starace, nuovamente al tie-break, per 7 punti a 5: “Match teso – afferma il coach di Donati, Massimo Puci – perché Matteo giocava praticamente in casa. Positivo il fatto che sia sempre rimasto in partita contro un grande giocatore. Troppi gli errori in ribattuta.
Ora un 15.000 $ in Francia e poi il Challenger del Garden Roma, tra due settimane”. In precedenza sole e ispirazioni sui campi della Pro Vercelli per i promossi, come il siciliano Marco Cecchinato e il marchigiano Stefano Travaglia. Il 21enne palermitano ha dominato (6-3 6-2) il croato Kristjan Mesaros. Travaglia ha costretto alla resa (7-5 6-2) lo svizzero Yann Marti. Avanti anche il croato Mate Delic, il ceco Jan Hajek, il qualificato Nicolas Reissig (Aut), il n° 1 Dustin Brown (1-6 6-3 6-4 su Federico Gaio) ed il belga Goffin (6-1 6-2 sul biellese Stefano Napolitano). Domani (dalle 11) gli ottavi con 5 azzurri in gara.
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