Emozioni e sorprese nella giornata di quarti di finale al Nord Tennis Sport Club Torino, circolo che sta ospitando il 6° Trofeo Ma-Bo, internazionale ITF da 10.000 $ femminile. L’ultima piemontese in gara, Camilla Rosatello, saluzzese allenata da Denis Fino, ha ceduto il passo dopo 2 ore e 20 minuti alla romana Martina Di Giuseppe, testa di serie numero 6, n° 716 Wta e già finalista a Torino alcune stagioni fa. Primo set in favore della Di Giuseppe (6-4), seconda frazione con vittoria della Rosatello, salita decisamente in cattedra (6-2) e terza ancora di marca Di Giuseppe, chiusa al decimo gioco. Rosatello brava a recuperare dal 2-4 al 4-4. Poi, con il servizio a disposizione, si è innervosita per il primo 15, perso di un soffio con un diritto uscito di pochissimo, ed ha subito il break. Nel game successivo la Di Giuseppe non si è lasciata sfuggire l’occasione per agguantare la semifinale.
La seconda giocatrice ad issarsi tra le migliori quattro del torneo è stata oggi la pugliese Claudia Giovine, grazie al successo per 6-4 6-3 con il quale ha fermato la corsa in tabellone di Alice Savoretti, testa di serie numero 4. A sorpresa, domani in semifinale, non troverà la numero 2 del seeding, Annalisa Bona, bensì la russa Olga Dorosgina, numero 8 della rassegna. Bona partita di slancio ed in vantaggio per 6-4 5-2. Poi il buio, o quasi. Prima 3-5 Doroshina, brava nel leggere, cosa non fatta nella prima parte di gara, gli insidiosi back di rovescio della rivale. Poi 4-5. Qui l’azzurra ha avuto una chance per chiudere, sul servizio della giocatrice dell’est, ma non l’ha fatto.
Persa l’occasione si è via via spenta ed ha assistito alla ripresa della Doroshina che si è imposta 7-5 pareggiando i conti. Nel set decisivo ancora Doroshina, abile nel mantenere il vantaggio conquistato nella parte iniziale. Alla fine ha chiuso sul 6-3 centrando la semifinale: “Peccato – ha dichiarato Annalisa Bona al termine – perché ero quasi riuscita a superare la solidità della russa. Ad un certo punto la stanchezza ha avuto il sopravvento. Ora andrò in Germania, a fare un 25.000 $ ma solo se entrerò in tabellone. In caso contrario, dovessi cioè essere costretta alle qualificazioni, mi fermerò una settimana”. L’ultimo nome delle semifinaliste è quello di Federica Di Sarra, numero 1 della contesa e 351 Wta, che ha vinto in tre set contro la promettente 15enne Alessandra Simonelli, scoperta dell’edizione 2013. Gran talento e atteggiamento da professionista, il suo, caratteristiche che la faranno crescere e presto, non solo in classifica.
Oggi ha lottato e vinto il primo set al tie-break, per 7 punti a 4. Nella seconda frazione è andata sotto 1-3, e l’ha persa 2-6. Qui ha terminato il suo sforzo poiché nel terzo l’esperienza della numero 1 del tabellone e la sua stanchezza hanno fatto la differenza. Al termine 6-7 6-2 6-0 Di Sarra.
Il programma di domani scatterà alle 12 con le semifinali del singolare, in sequenza e su un solo campo. Attorno alle 17 la finale del doppio.
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