Tennis: Donati, una sconfitta per crescere ancora

A piccoli passi Matteo Donati si avvicina all’obiettivo stagionale, ovvero i primi 250 della classifica mondiale. Non fa proclami, il ragazzo di Alessandria che si allena alla corte dei Puci al Match Ball Bra. E scala la graduatoria. Ora è numero 329 Atp, con un balzo di circa 100 posizioni rispetto alla chiusura d’anno, effettuato grazie alla sua quinta vittoria a livello futures e soprattutto i quarti di finale raggiunti per la prima volta in carriera a livello Challenger, in quel di Vicenza. Ieri il tennista piemontese, classe 1995, ha fatto vedere quanti progressi stia compiendo e, contemporaneamente, quanto debba ancora farne. Nel 1° turno del ricco Challenger di Caltanissetta, nei fatti il secondo torneo italiano per importanza (106.500 euro di montepremi) dopo gli Internazionali BNL di Roma, ha ceduto al croato Mate Delic, top 200 Atp, con lo score di 6-7 7-6 6-1. Nella seconda frazione è andato a condurre per 4-2 con un break ma è stato ripreso dal rivale. Si è issato a due punti dal match, in due occasioni, ma non è riuscito a chiudere la contesa, cedendo poi al terzo set in maniera netta. Ad un passo dunque dall’importante affermazione ed ancora poco cattivo nei momenti determinanti del match. È su questo aspetto, traducibile oggi nell’ancora carente esperienza a questi livelli, che Matteo deve lavorare. La stoffa c’è, il servizio è molto migliorato e la capacità di lottare a questi livelli anche. Insomma da Caltanissetta, dove è sceso in campo grazie ad una wild card concessa dalla Federazione, Donati torna rafforzato ed ancora più consapevole del lavoro da compiere. A breve lo vedremo sempre più spesso protagonista anche nei Challenger, grazie ai piccoli ma costanti segnali di progresso che continua ad offrire.