Magazine Sport

TENNIS - Finale del torneo femminile di Strasburgo: Schiavone, quinto sigillo in carriera. E domani il Roland Garros...

Creato il 26 maggio 2012 da Andreakur
Ovunque c'è la Schiavone, c'è la sofferenza. Tennistica, ovviamente. Nella finale di Strasburgo, la milanese ha messo il quinto sigillo in carriera (doppio 6/4 alla rediviva wild-card francese Cornet) e, calcolando che non vinceva un torneo (e che torneo!) dal Roland Garros 2010 e che proprio domani parte la kermesse parigina, è una notizia più che positiva. Ma è stato un match in cui l'azzurra ha concesso troppo alla sua avversaria che, da quel numero 11 in classifica di tre anni fa, si era un po' persa per strada sino ad uscire dalle cento. Eppure è partita bene la milanese; con un parziale di 10 punti a 1 sembrava poter indirizzare subito il match dalla sua parte, invece i soliti alti e bassi, che contraddistinguono quasi ogni sua partita, si sono fatti avanti con prepotenza. E allora ha pensato bene la Schiavone di sbagliare due diritti consecutivi che l'avrebbero portata sul 3-1, ma la situation è 2 pari. Con gran fatica si è ripresa l'azzurra il break ceduto, è volata 5-2, con un set-point all'ottavo gioco che la Cornet ha annullato con un gran rovescio vincente. Così la francese ha accorciato le distanze sino al 4-5 ma la Schiavone è riuscita a chiudere il set 6/4 con un diritto ad uscire. Nella seconda frazione l'equilibrio si è spezzato al terzo game quando la Schiavone, complice tre errori grossolani della francese (due di diritto e un doppio falllo), si è trovata avanti di un break. Che ha capitalizzato subito portandosi 3-1, grazie all'ennesimo diritto lungo della Cornet. Quando quindi tutto sembrava filare per il meglio (6/4 3-1), ecco venire alla luce la peggior Schiavone dell'annata, lenta, fallosa e in balìa dell'avversaria, chiunque essa sia, di rango o meno. La palla del 4-1 se ne è andata con un diritto lungo, altre due palle del 4-2 gettate alle ortiche, e la Cornet, finta infortunata (fantastica la francese, si toccava la coscia destra solo sui punti effettuati dalla Schiavone), piano piano ha risalito la china, rovesciando il punteggio da 1-3 a 4-3. La Schiavone, sul proprio servizio, è andata subito sotto 0-30, ma ha ruggito da leonessa e, con uno spettacolare rovescio lungolinea, ha tenuto l'importantissimo ottavo game. Poi l'azzurra ha preso coraggio ed aggressività, spingendosi sotto rete, e proprio una sua volèe di rovescio le ha regalato l'opportunità di servire per il match. Opportunità che non ha fallito, chiudendo la contesa con autorità.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :