TENNIS - Roland Garros, quarti di finale: Errani da urlo, ora la Williams in semifinale.

Il lavoro paga eccome. Sara Errani ne è la dimostrazione vivente, di come una tennista non particolarmente dotata di grande tecnica ma di una preparazione fisica mostruosa, riesca a cambiar pelle e gioco, a variare e a confondere un’avversaria più forte e a stordirla a colpi di palle corte, mandando l’avversaria in tilt. Questo è successo oggi sul Philippe Chatrier, campo principale del Roland Garros, dove oltre 14.000 spettatori hanno assistito al capolavoro della bolognese, giunta così alla semifinale (l’anno scorso arrivò in finale) battendo 6/4 7/6 la numero 4 polacca Radwanska con cui aveva perso 6 volte su 7, in un’ora e ventotto minuti di gioco. Il match ha vissuto di alti e bassi, di break e controbreak più o meno immediati. Nella prima frazione, salvato il sesto game durato circa dieci minuti, la Errani (5 del ranking e seeding) ha strappato il servizio alla ragazza di Cracovia, si è portata 5-3 con uno spettacolare rovescio lungolinea ed ha chiuso il set 6/4. Sembrava un incontro incanalato nei giusti binari per la tennista azzurra; subito break e due palle per il 2-0. Poi il black-out inspiegabile, anche per una reazione orgogliosa della Radwanska. Fatto sta che la polacca si è issata 3-1 grazie ad alcuni colpi vincenti ma non ha avuto tempo di gioire che la Errani l’ha raggiunta sul 3 pari e superata al settimo game. E la bolognese è andata a servire per il match sul 5-4 ma a zero si è fatta strappare il servizio (8 break solo nel secondo set!). Così si è arrivati al tie-break; il primo match point Errani è durato la bellezza di 27 colpi, il palleggio più lungo della partita, ma è svanito. Però sul secondo la polacca si è dovuta arrendere. E giovedì Sara Errani sfiderà Serena Willliams che, per la prima volta nel torneo, se l’è vista brutta, trovandosi indietro 2-0 nel terzo set contro la tarantolata Kuznetsova. Sarà battaglia? Il pronostico dice Serena ma la Errani, con la sua determinazione e la sua voglia di arrivare, potrebbe anche tirare un brutto scherzetto alla indiscussa numero uno del mondo.