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Terrore ad Harlem – Umberto Lenzi

Creato il 21 marzo 2011 da Soloparolesparse

Quello di Umberto Lenzi è un progetto davvero interessante.
Terrore ad Harlem è il secondo di un gruppo di tre romanzi scritti negli ultimi tre anni (il primo è Delitti a Cinecittà, il terzo Morte al Cinevillaggio).

Si tratta di romanzi gialli ambientati sui set dei film degli anni 40 (telefoni bianchi) ed il lavoro di Lenzi (che è proprio lui: il regista mito di un sacco di film che hanno fatto la storia del cinema di consumo) è stato notevole per la ricerca storica su quanto accaduto su quei set, su chi c’era, sugli eventi realmente accaduti.
A questi ha abilmente mischiato la storia inventata, il giallo vero e proprio e gli omicidi su cui indaga il suo protagonista Bruno Astolfi.

Vi invito ad ascoltare la registrazione della puntata del 23 febbraio de La Corazzata Cotionkin durante la quale abbiamo parlato per oltre mezz’ora con Umberto Lenzi proprio a proposito di questo progetto.

Terrore ad Harlem – Umberto Lenzi

In Terrore ad Harlem Bruno Astolfi, ormai investigatore privato, è assoldato dalla Cines per garantire la sicurezza sul set del film Harlem, diretto da Carmine Gallone.
Il problema principale è che sul set ci sono un paio di centinaia di prigionieri americani neri (siamo nel 1942) scritturati come comparse per una scena ambientata nel Madison Square Garden.

In realtà il lavoro di Astolfi non è che vada alla grande perchè si susseguono una serie di omicidi intorno al set.
L’investigatore sarà però bravo a scovare il colpevole.

Com’è ovvio per un giallo non vi svelo molto della trama, ma di cose interessanti in Terrore ad Harlem ce ne sono diverse.
Prima di tutto la presenza dei prigionieri di guerra americani sul set del film è accertata ed è una delle scoperte di Lenzi.
Poi c’è di buono l’ambientazione in tempo di guerra, che lascia venir fuori tutti i problemi legati all’attesa dei bombardamenti, al razionamento, al mercato nero… insomma l’ambientazione storica è perfetta.

Ma forse l’aspetto più interessante del libro è l’interazione tra personaggi inventati e persone realmente esistite.
Astolfi e gli altri interagiscono con Carmine Gallone, Amedeo Nazzari ed una serie di altri protagonisti del cinema italiano di quegli anni e che sono veri protagonisti della vicenda.

A questi dobbiamo poi aggiungere una sfilza di guest star che Lenzi si diverte a buttare in scena. Dai fratelli De Filippo ad Anna Magnani, da Aldo Fabrizi a Indro Montanelli, a Mario Soldati e a tanti altri ancora.
Alcuni sbucano dai corridoi di Cinecittà, altri compaiono nei loro spettacoli, altri ancora si incrociano in un bar.

Insomma ricerca storica, giallo e mitizzazione di alcuni personaggi, c’è di tutto in Terrore ad Harlem.

Coniglio Editore, dovreste trovarlo ancora online


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