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TFS-Foulard

Creato il 01 aprile 2012 da Edgard @Simone_Edgard
TFS-FoulardDi base silega al collo, ma oggi ce ne sono varie versioni: scialli, bandane, una grandefamiglia quella dei foulard; originariamente in seta, (lo si continua arealizzare) adesso anche in mussole di lana o cotone, e in poliestere. Non vi èun'origine precisa, una data certa della nascita di questo accessorio, possiamosolo affermare che un tempo veniva usato dalle contadine per proteggere ilcapo. E' nel periodo edoardiano, quando Monet dipinge il quadro Donnacon parasole nel 1886, che vediamo la prima parvenza di foulard,successivamente questo complemento di moda si espanderà per tutto il '900.Dalla storia dell'arte alla storia del costume, negli anni Venti e Trenta eradi moda l'abbigliamento nautico, soprattutto nelle località balneari, Chanelaveva consacrato l'uniforme "marine", il foulard era portato sottouniformi bianche e/o blu, e faceva contrasto.
Dagli anni Quaranta Zika Ascher, disegnatore e produttore inglese di tessuti, lancia una collezione di carré di seta che ritraevano stampe di opere d'arte famose, la collezione ebbe un successo talmente immediato che venne esposta diverse volte nei musei, Babe Paley (ereditiera per eccellenza della New York del periodo d'oro), in una mattina frettolosa lo aveva annodato alla borsa, ripresa dai paparazzi lanciò una moda quasi ancora oggi permanente. Negli anni Cinquanta è Lana Turner a consacrare il foulard "la ragazza col pullover" lo portava sotto il colletto dei maglioncini a polo (già nel '37 aveva recitato in "vendetta" vestita così). Tante le Maison che da questo periodo di "boom" iniziano a disegnare stampe appositamente per i foulard: da Hermès a Pucci, piuttosto che Gucci o Yves Saint Laurent, stampe equestri, floreali, geometriche, nautiche... Audrey Hepburn ne possedeva a decine e sapeva sempre come abbinarli ai capi che indossava, tanti sono i film dove ne indossa, Sciarada (1967) per esempio. Gli anni Sessanta hanno caratterizzato la moda di portarlo sulla testa e annodato sotto il mento, con occhiali scuri, lo facevano la prima citata Audrey, come anche Grace Kelly e Jacqueline Kennedy Onassis.Negli anni Settanta, Christian Dior lo ripropone con lentissima annodatura al collo in stampa regimental abbinato ad una giacca beige dal taglio maschile e calzoni di lana, è il periodo della moda unisex, una delle correnti di tendenza maggiori, già affermatasi alla fine degli anni sessanta, era l'hippie e il foulard diventa così una lunga sciarpa da legare alla fronte, le stampe erano per lo più etniche, Pierre Cardin invece crea la nuova moda di fare diventare i grossi carré dei veri e propri abiti mentre l'uomo indossa una pochette leggermente più grossa sotto la camicia sbottonata, come sostitutivo della cravatta.Negli anni Ottanta, il foulard conquista le passerelle del Prêt-à-porter di Milano, Roma e Parigi, da Laura Biagiotti, Mila Schon a Chanel, spunta da sotto la camicia, chiude il collo delle giacche con un fiocco, diventa cintura sotto i passanti dei jeans a vita alta, orna i cappelli e le borse, fino ai giorni nostri dove la borsa diventa foulard, per Salvatore Ferragamo.Questo indumento è sinonimo di femminilità, classe e ricercatezza, ultimamente anche per l'uomo, le case di moda che producono i migliori foulard sono indubbiamente Hermès, Gucci e Pucci, gli stabilimenti più grossi ed importanti si trovano a Como.
TFS-Foulard
   Monet, donna con ombrello, 1886
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