Thailandia, bambino di 7 anni trovato con 10mila pillole di metanfetamina

“E’ la prima volta in vita mia in cui vedo una banda di narcotrafficanti servirsi di un bambino come corriere”.

Una busta di metanfetamine (odt.co.nz)

Sono queste le parole del capo della polizia locale, il colonnello Amnuay Pongsawat. Ieri, un bambino birmano di appena 7 anni è stato trovato da alcuni agenti della polizia thailandese a una fermata di autobus di Thong Pha Phum, cittadina della provincia centro-occidentale di Kanchanaburi, confinante con il Myanmar.

Il piccolo era da solo e stava piangendo disperatamente. Così i poliziotti hanno cercato di capire da dove venisse, ma lui non era in grado di parlare la loro lingua ed è stato soltanto riuscito a far capire alle forze dell’ordine thailandesi che era stato lasciato lì da uno zio. Ma la storia ha dell’incredibile quando i poliziotti hanno aperto lo zainetto che indossava il piccolo: all’interno di questo erano state stipate quasi diecimila pillole di metanfetamine, suddivise in una cinquantina di sacchetti in plastica, occultati a loro volta in due flaconi di borotalco.

Prodotte per lo più nell’ex Birmania ma diffusissime anche in Thailandia, le metanfetamine sono diventate una vera e propria piaga, anche perchè sono comunemente usate come stimolanti da braccianti e altri lavoratori a cottimo. L’anno scorso le autorita’ di Bangkok ne hanno confiscate ben 95,3 milioni di compresse, con un incremento del 93 per cento rispetto al 2011. (AGI) .

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