The Airship Destoyer (noto con i nomi più disparati: The Aerial Torpedo, The Battle of the Clouds in Gran Bretagna e, infine, The Battle in the Clouds negli Stati Uniti) è il primo capitolo di una trilogia fantascientifica incentrata sui mezzi dell’avanguardia tecnologica. Ogni capitolo prendeva in esame un attacco effettuato da un mezzo di trasporto diverso: nel primo ci troviamo di fronte a dirigibile lanciamissili, nel secondo capitolo, chiamato Aerial Submarine (1910), Booth immaginava un fantastico sottomarino pirata volante, mentre il terzo e ultimo episodio, The Aerial Anarchists, il regista si concentrava su attacchi anarchici a bordo di aerei (cosa abbastanza insolita per l’epoca). Sembrerebbe, in realtà, che vi fosse anche un quarto episodio intotolato The Menace of the Air (1915) di cui però non sono noti altri dettagli se non il titolo. Purtroppo solo il primo capitolo non è andato perduto, ma la sua reperibilità può essere di aiuto per capire come potevano funzionare gli altri tre corti.
Una sconosciuta potenza nemica effettua un attacco aereo ai danni della popolazione locale che sembra non essere in grado di resistere. Fortunatamente, un inventore ha i mezzi per rovesciare la situazione…
L’idea di un fantasioso attacco via aria dell’Inghilterra, considerato del resto fantasioso, andava molto di moda quando venne prodotto questo film. Tra questi possiamo ricordare La Guerra dei Mondi (1898) e La Guerra nell’Aria (1908) di H.G. Wells. Guardando questo corto sembra assistere ad una sorta di dimostrazione di come possa avvenire un bombardamento o comunque come l’autore immagina che possa avvenire. Certamente questo potrebbe far quantomeno sorridere uno spettatore moderno, ma va comunque sottolineato come nel 1909 l’idea di attacchi provenienti dall’aria, per quanto plausibile, fosse una cosa assolutamente insolita e da ascrivere all’ambito fantascientifico. Il primo bombardamento storicamente attestato, operato a bordo di palloni aerostatici, avvenne nel 1849 nel corso della guerra che gli austriaci mossero a Venezia. Per il primo bombardamento aereo si dovrà invece aspettare la guerra italo-turca del 1911: proprio noi italiani, infatti, deteniamo questo triste primato. Come potete capire, insomma, l’idea di attacchi aerei era una minaccia possibile ma poco probabile, specialmente per un’area isolata come quella della Gran Bretagna. Che poi, purtroppo, i bombardamenti siano diventati una cosa normale dimostra, ancora una volta, come la fantasia abbia preceduto di molto la realtà. Resta il rammarico che si sia avverata proprio questa profezia piuttosto che una meno violenta e distruttiva, ma da questo punto di vista la ricerca è purtroppo sempre stata molto prolifica.
Questo breve corto è quindi una chicca per i più curiosi, che potete gustare nella sua versione restaurata splendidamente dalla Deutsche Kinemathek.
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