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The babadook

Creato il 08 luglio 2015 da Beatrixkiddo
Risultati immagini per babadook locandinaRegia:Jennifer KentInterpreti: Essie Davis, Noah Wiseman
Trama: Amelia è vedova; il marito è morto in un incidente mentre la portava in ospedale a partorire il figlio Samuel . Sono trascorsi 6 anni e la vita per loro è  difficile. Amelia invece è sola, triste e non riesce a superare la morte del marito.  Sam è aggressivo, iperattivo e terrorizzato di perdere la madre a tal punto da essere patologicamente apprensivo nei suoi confronti.La situazione si complica quando il bambino trova nella libreria di camera sua un misterioso libro. Da quando Amelia lo legge a Samuel iniziano ad accadere strane cose in casa e la madre stessa inizia a subire una trasformazione che sembra qualcosa di più che un semplice crollo psicologico. E anche da queste parti venne il tempo per il "Babadook".Ma perché parlarne solo ora visto che si tratta di una visione di qualche mese fa?Perché, gaudeamus, "The Babadook"'esce pure da noi e con il suo titolo originale...si, pare che i titolisti italiani questa volta si siano risparmiati lo scempio compiuto su quella meraviglia di "Maggie" ed abbiano mantenuto il titolo con cui è nata l'opera di Jennifer Kent...poi perchè ho letto (si, sono così snob da non guardare mai la TV di Stato) che la Rai si è rifiutata, senza spiegare il motivo, di mandare in onda lo spot del film durante il Gran Premio di Silverstone, operando una forma di censura sul su di un film sicuramente complesso, che uscirà in un periodo terribile, ma andrebbe al contrario fortemente sostenuto.Riferendomi ad un film horror non uso l'aggettivo "capolavoro" da parecchio, anzi spesso, vedi "It follows",  ritengo sia utilizzata a sproposito. Ma in questo caso no. Perchè Jennifer Kent ha realizzato un film di cui non ci si dimentica facilmente.E lo fa utilizzando una storia risalente forse alla notte dei tempi, quella dell'Uomo Nero. "The Babadook" è un film che non indugia in particolari raccapriccianti. Non ha fretta, anzi si prende davvero tutto il tempo necessario. Poi ti stende.Ma soprattutto Jennifer Kent tocca ciò che all'apparenza, almeno dalle nostre parti (è questo il motivo della mancata trasmissione del trailer?) è intoccabile.Non so se la signora Kent abbia figli, senza dubbio riesce con una lucidità impressionante, come solo una donna poteva fare, a mostrare il lato oscuro della maternità, un viaggio meraviglioso, capace a volte di farti sprofondare a volte dentro un abisso. La maternità come concetto idilliaco, l'iconografia  da presepe che ancora vogliono iculcarci non esiste. L'amore assoluto in alcuni casi non c'è, nemmeno per un figlio.Amelia non riesce ad amare suo figlio, inconsciamente vede forse in lui il responsabile della morte del marito, e non riesce ad aiutarlo come dovrebbe a superare i suoi problemi caratteriali, è sola e fondamentalmente senza appoggi.Samuel è aggressivo ma fondamentalmente ha soltanto una folle paura di perderla e rimanere solo. La depressione che avvolge Amelia è il mantello nero del Babadook.Quindi il Babadook vive in ognuno di noi.E può uscire da un momento all'altro. Dobbiamo essere pronti ad affrontarlo.Ma soprattutto dobbiamo imparare a gestirlo. Perchè il male spesso non si sconfigge. E allora dobbiamo riuscire a conviverci.In tempi di effetti veloci e jumps scare continui accompagnati da volume sparato al massimo,min cui persino la paura è a pronto consumo, ci vogliono coraggio e talento per portare sullo schermo il terrore senza mostrare quasi nulla.Jennifer Kent li ha entrambi. Ma soprattutto ha due protagonisti strepitosi. Essie Davis interpreta un personaggio complesso, come non se ne vedevano da un po' in un film horror, mentre Noah Wiseman interpreta un bambino lontano da ogni stereotipo presente in tante pellicole suscitando nello spettatore sentimenti che vanno dalla tenerezza al fastidio più feroce (si, in alcuni momenti ho odiato Samuel..e mi son sentita in colpa).Quindi se davvero non avete paura di fare i conti con qualcosa di diverso, nonostante il periodo estivo, non perdetevi il miglior horror di questi ultimi anni. 

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