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“The best is yet to come”

Creato il 07 novembre 2012 da Davideciaccia @FailCaffe

“The best is yet to come”Vecchie e nuove frontiere

Negli Stati Uniti all’inizio del 1600 i primi emigranti erano la feccia della società europea:
prigionieri politici, personaggi scomodi, stupratori, assassini che arrivati nel Nuovo Continente hanno avuto la possibilità di crearsi una nuova vita in una regione vergine e ignota, tutta da scoprire. Già nel “viaggio” e nella Dichiarazione d’indipendenza ci sono
i primi forti accenni al Sogno Americano: il mito della “ricerca della felicità”, l’etica del “chiunque può avere successo”, del Self Made Man. Non a caso, proprio negli Stati Uniti nasce la cosiddetta ”Corsa all’oro” (ripresa in lungo e in largo nel panorama italiano soprattutto con Sergio Leone e Tex Willer) con conseguenti febbrili migrazioni di oltre 50.000 coraggiosi disposti a tutto pur di trovare un filone del prezioso metallo. Alla fine del secolo scorso lo storico Frederick Jackson Turner evidenziò in
“Il mito della frontiera” una colossale differenza tra i continenti forti: << La frontiera europea è una linea di confine fortificata che corre attraverso terre densamente abitate, la frontiera americana, invece è posta proprio al limite dei territori aperti all’espansione e alla conquista, non è una linea davanti alla quale doversi fermare, ma un’area che invita a entrare, un territorio non abitato né colonizzato.>> Turner ci aveva visto bene: c’è sempre una nuova frontiera in America, anche quando tutto sembra scontato: nel 1969 infatti, Kennedy dilata il mito Americano all’infinito: la missione Apollo 11 porta il primo uomo sulla luna, allargando le frontiere statunitensi nello spazio.

Mi spiego così

“The best is yet to come”
la riconferma di Obama : il presidente nella novità si appoggia ancora oggi ad una forte identità nazionale che si identifica col mito dell’uomo che si è fatto da solo. Le sue parole nel discorso finale hanno alle spalle secoli di storie di uomini che hanno sempre guardato oltre il palmo del loro naso, che hanno preso un cavallo e un piccone e si sono avventurati nel Far West alla ricerca di fortuna.

Così, mentre noi continuiamo a guardarci alle spalle, continuiamo a pagare il debito pubblico che i nostri genitori o avi non hanno pagato, in America c’è già chi sogna con quelle parole “The best is yet to come” una nuova frontiera inesplorata.

A bebèr con moderacion

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