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“The Blacklist”: chi è stata la vera vittima di Berlin? Chi è in realtà Red? Più primi scoop sulla seconda stagione

Creato il 13 maggio 2014 da Linda93

I misfatti del passato di Reddington sono tornati a tormentarlo, ma non è stato il noto criminale a pagare caro tale prezzo nel finale della prima stagione di “The Blacklist”.

[Attenzione a

“The Blacklist”: chi è stata la vera vittima di Berlin? Chi è in realtà Red? Più primi scoop sulla seconda stagione
gli SPOILER] Dopo che l’aereo precipita su New York, il FBI non ha altra scelta se non quella di lasciar andare Raymond al fine di fargli rintracciare il misterioso Berlin, la persona che sta cercando di distruggerlo da molto tempo. Questo tizio non vuole solo Red ma bensì anche i membri della task force, le cui vittime nostro malgrado sono Meera – che finisce con la gola tagliata e Cooper in coma all’ospedale.

A quanto pare nel 2010, Red ha preso tutto ad un uomo d’affari chiamato Berlin, consapevole dunque di esser stato preso di mira proprio da questa misteriosa persona, ma allora, chi è davvero egli in realtà? Con un processo di eliminazione, scopriamo che il vero Berlin ha il volto di Peter Stormare (“Prison Break”), e cerca vendetta su Red con l’accusa di avergli ucciso la figlia poi recapitolata fatta a pezzi in prigione a Berlino.

Il finale ha portato anche delle risposte su Liz, come Red ammette di aver ucciso Sam per tenere la vera identità del padre dell’agente lontana da lei. Dopo aver ricevuto dei colpi di pistola da Elizabeth, Tom rivela alla moglie che il padre è ancora vivo – possibile che Tom sia morto, ma la polizia comunque non trova il corpo. Liz del suo padre biologico è a conoscenza del fatto che l’ha lasciata con Sam durante quell’incendio poiché era in pericolo di vita. Ma adesso il dubbio è questo: Red giura che al padre di Liz l’incendio è stato fatale, visto che la sua schiena è ricoperta di cicatrici dovute da ustioni, potrebbe essere lui? Ecco cosa dice il creatore della serie NBC, Jon Bokenkamp.

TV Guide: Perché avete ucciso Meera?
Jon Bokenkamp: È stata una decisione difficile. Amo tutto il nostro cast. È stato un po’ come il gioco della roulette nella stanza degli scrittori, nel senso, vediamo a chi tocca, e poi si è deciso per Meera. Ci siamo bloccati su tre persone ad un certo punto, ma non potevamo creare un nuovo show, il pubblico si è affezionato ai nostri personaggi, così, alla fine sembra che almeno Cooper sopravvivi. Parminder Nagra è stata fantastica, fa televisione da molti anni e perderla è stato difficile, ma speriamo in nuove possibilità per lei.

TV Guide: Adesso che la task force è stata dismessa, per loro cisa significherà andare avanti?
Bokenkamp
: Ci sarà una sorte di grande cambiamento a livello schematico. Il cuore dello spettacolo è quello che facciamo di settimana in settimana e sarei bugiardo se dicessi che non speriamo di tornarvi in qualche modo. È come quando nel secondo episodio Red introduce Dembe e Luli, cambiano la dinamica del gruppo, la task force ha dovuto sopportare quei due criminali. Avremo quel genere di rivoluzione. Vedremo poi se lo show si sposterà fisicamente da qualche altra parte o se avremo dei nuovi arrivi nel gruppo. Sarà sicuramente un effetto a catena andando avanti.

TV Guide: Dovremmo supporre che Cooper sopravvivrà?
Bokenkamp
: Quel salto in piedi di Ressler di certo fa ben sperare, ma come spettacolo mi sorprende per quanto oscuro è, credo comunque essere un sentore positivo. Se lui sopravvivesse, avrebbe un forte impatto emotivo specialmente su Ressler che abbiamo lasciato lì a fargli compagnia, è uno dei pochi ad esserne uscito vivo. Direi che c’è speranza anche se non sappiamo cosa accadrà nei prossimi mesi, cercheremo di capirlo.

TV Guide: Abbiamo visto che molti membri della lista nera sono collegati, nella seconda stagione continuerà ad essere così o con l’introduzione di Berlin diventerà tutto molto più serializzato?
Bokenkamp
: Non credo nella seconda ipotesi. Ci sarà sempre un nome della blacklist alla settimana, ma di certo non racconteremo la storia continuata di una donna che vive col marito che è in realtà un impostore. La storia del matrimonio di Liz e Tom è finita. Il quadro generale in una certa misura è cambiato. Alcuni casi si sono collegati ad altri, non tutti. Berlin utilizzava tali casi per nascondersi da Berlin, ma allo stesso modo per scoprire chi egli è, in tal caso, potrebbe avere altri ordini del giorno. Non deve trapelare l’idea che tutto sia collegato a Berlin.

TV Guide: Ma, Berlin sar il grande cattivo della seconda stagione? Peter Stormare tornerà nella serie con un ruolo più importante?
Bokenkamp:
Sì, lo speriamo. Trovo interessante la storia tra Red e Berlin, semplicemente perché Raymond agisce ancora in gran segreto, non sappiamo di preciso cosa sia successo tra di loro. Vediamo Berlin guardare la foto di una donna al termine della puntata e molte domande sono rimaste in sospeso. Andremo a conoscere meglio il personaggio di Stormare e capire meglio la sua relazione con Red e come sono collegati.

TV Guide: Lecito pensare che Red sia colui che gli ha ucciso la figlia? Bokenkamp: Non so se dovremmo solo supporlo, Berlin la pensa così. Nella nostra narrazione vogliamo fornire delle risposte, ma troveremo altri modi per arrivarci. Hanno entrambi la loro versione della storia, ma potrebbe essere molto più complesso di così.

TV Guide: Liz decide di lasciare Red. Perché questo? Centra che lei voglia delle risposte oppure sente che non c’è altro per lei?
Bokenkamp
: Tutto il suo mondo le è caduto addosso, ha tante domande ora. Lei confida in Red affinché la possa aiutare, ma ha comunque un suo programma e obiettivo finale. Se aveva ragione su Tom, cosa lui di chi lei è veramente contro cosa lei cede di essere? Le è stato dato il nome Elizabeth dal padre adottivo, poi da sposata ha preso il cognome Keen, ma non è davvero nessuna dei due, nella seconda stagione tra le cose più belle, vedremo la sua vera identità e cosa lei diventerà.

TV Guide: Tom rivela a Liz che suo padre è ancora vivo, ma Red insiste che è morto. Fa tutto parte della copertura di Red o lui lo ritiene davvero morto?
Bokenkamp
: Non credo che Red possa mentire a Liz. Le cose che le racconta del padre le ritiene vere e quindi lo sono, anche se non significa che lo siano nella stanza degli scrittori. Per quanto lui ne sa, ciò che le ha detto seduti per le scale è vero.

TV Guide: Tom sembrava morto, ma la polizia non ha trovato il suo corpo. Riuscirà a tornare nella prossima stagione?
Bokenkamp
: Lo spero. Onestamente, non sono sicuro di come potrebbe farlo oppure di come rientrerà nella vita di Elizabeth, poiché, essa sembra la giusta conclusione per quell’uomo entrato nella sua vita, aveva un ruolo da svolgere e l’ha fatto. Detto questo, mi è piaciuto molto il personaggio di Ryan Eggold. C’è un qualcosa di veramente interessante nelle trame di quel personaggio. Spero possa sorprendermi di nuovo.

TV Guide: Red è ricoperto di cicatrici dovute a delle ustioni, così, probabilmente era nello stesso fuoco che secondo lui ha ucciso il padre di Elizabeth. Potrebbe esser legato a lei in qualche modo?
Bokenkamp
: Di certo ha a che fare col suo passato ed in maniera emotiva o magari era un vigile del fuoco in un’altra vita. [Ride]. Hanno entrambi una grande comprensione a vicenda, pur non avendo il quadro al completo. Come Red afferma nel finale: “puoi scegliere questo e confrontartici oppure ti puoi nascondere”. Adesso Liz è parte della storia e non ha molte scelta se non andare avanti.


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