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THE CARS sono di nuovo in pista

Creato il 19 maggio 2011 da Diamonddog
E' uscito il nuovo album dei CARS, senza Benjamin Orr evidentemente.
Critiche buone più o meno dappertutto. Eppure.
Eppure io sono stato un fan dei Cars, una band che ha saputo offrire il miglior pop-rock in circolazione tra la fine dei '70 e la prima metà degli '80. Un pop-rock proveniente dal rock urbano della East Coast e poi integratosi di album in album con l'elettronica fino all'apoteosi di Heartbeat City, masterpiece, blockbuster e campione di premi vari per videoclip.
Ma i veri fan, alla "plasticosità ricercata" di Heartbeat, hanno sempre preferito la "immediatezza rombante" di Candy-O (quello con la copertina di Vargas) e anche di Panorama (quello con le bandiere a scacchi).
Non metto niente da Heartbeat City che ci ho già fatto un post tempo fa.
Perchè vi parlo del passato e non del nuovissimo scintillante MOVE LIKE THIS?
Perchè il nuovissimo e scintillante album non fa altro che replicare (bene, ci mancherebbe: loro erano dei numeri uno) quanto di buono già fatto in passato. Condivido le buone critiche ricevute, non mancheranno le charts, dove troviamo oggi gente in grado di scrivere pezzi pop perfetti come quelli che scrivono i Cars.......non mancano nemmeno i grandi pezzi (Too Late e Soon su tutti) ma.
Ma caspita, sembrano outakes degli album che citavo prima. Tipo "Ehi Mutt (Robert John Mutt Lange, leggendario produttore di Heartbeat) mettiamo Drive o mettiamo Soon che due lentacci sono troppi per la dinamicità dell'album?" "Metti Drive vai che Ben oggi c'ha una voce che incanta....quell'altro pezzo ce lo giochiamo nei prossimi dischi...".
E allora, carissimo ed amatissimo Ric "ocasecca" Ocasek.
Che bisogno c'era di rimontare su il tendone con la sciatica e la prostata ingrossata?
Nessuno. Se non quello di far vedere ai ragazzi che qualcuno con la penna in mano esiste ancora?
Mmmmmmmm...........ai posteri. Intanto voi beccatevi queste due:
LET'S GO da Candy-O è a mio avviso la signature song del gruppo, con quelle chitarre ancora in evidenza (Elliott Easton è un ottimo strumentista), con quel fantastico ritornello "she said I like the nightlife baby...".
SHAKE IT UP dall'album omonimo invece rappresenta la scelta di campo verso un maggiore contenuto di pop ed elettronica.

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