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The Casual Vacancy: cronaca di un successo (o un flop) annunciato

Creato il 30 settembre 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario

Pubblicato da Gabriella Parisi

The Casual Vacancy: cronaca di un successo (o un flop) annunciato

È uscito giovedì. Avvolto da mistero — esattamente come i libri della serie di Harry PotterThe Casual Vacancy, il nuovo romanzo di J.K. Rowling, questa volta dedicato a un target di lettori adulti, è nel mirino dei media. Le aspettative erano altissime — molti sostengono che le vendite supereranno addirittura quelle delle ben note Sfumature quest’anno — e la stampa, che ha ricevuto in anticipo le copie del romanzo crudamente realistico (si parla di droghe e di sesso, di politica e di conflitti di classe ed è pieno di parole che non eravamo abituati a leggere sui romanzi della Rowling, ovvero imprecazioni e parolacce), ha dato pareri contrastanti. Il Mirror lo ha addirittura ribattezzato Harry Potter and the Goblet of Filth (Harry Potter e il calice di sudiciume). Il romanzo ha già venduto in prevendita più di un milione di copie, ma la Rowling, nel frattempo, parla di aggiungere un nuovo capitolo alla saga del maghetto, che ha venduto ben 450.000.000 di copie, se riuscirà a tirar fuori dal cilindro un’idea eccezionale, che sia all’altezza di Harry Potter. Come mai? Si è già stufata di scrivere per gli adulti o teme che questo nuovo romanzo sarà un flop?
Intanto su TopicaLOL di The Huffiington Post.co.uk è apparsa la caricatura della prima pagina di The Casual Vacancy, ad opera di David Schneider con tanto di cover — realizzata da Chigwiri.com  —, in cui i pensieri di una Rowling insicura e quasi pentita continuano a divagare nel mondo di Harry Potter.

The Casual Vacancy: cronaca di un successo (o un flop) annunciato

La cover-caricatura realizzata da
Chigwiri.com

Quando Harry Fairbrother morì aveva 43 anni. Ho detto Barry, non Harry. Giusto per farvelo sapere. Comunque, quando Barry Fairbrother morì fu uno shock terribile per la cittadina di Pagford, un paesino in apparenza idilliaco, con una piazza del mercato in acciottolato e una scuola per maghi. Cioè, un'abbazia. C'era un'abbazia, niente maghi. Nessun mago. Poteva sembrare una cittadina idilliaca ma, dietro quella felice facciata tipicamente inglese, c’era sempre stata una città in guerra con Lord Voldemort. No. Con se stessa. Una cittadina in guerra con se stessa.I ricchi erano in guerra con i poveri, le mogli con i mariti, gli adolescenti con i genitori e sì, posso ancora voler parlare di adolescenti, non c’è nessuna legge che me lo proibisce, OK? Solo perché si tratta di un villaggio babbano, cioè, ehm, di un villaggio inglese, non vuol dire che non ci siano adolescenti. Oddio! Toglietevi dalle scatole! Allora… dov’ero? Adolescenti in guerra con i loro genitori, studenti in lotta con gli insegnanti e no, non c’erano gli insegnanti di Hogwarts, sono completamente differenti dal tipo di Silente, o della MacGranitt, che, a proposito, è un asso in Downton (Abbey N.d.T.). Benché uno si chiami Piton e sia un mago e non si sappia se è buono o cattivo; è difficile dirlo fino alla svolta finale e per amor del cielo, non posso utilizzare almeno un personaggio che so che funziona e che è interessante? e che faccio se riesco a scrivere solo una cosa e se quella cosa sono i libri di quel cavolo di maghetto oh mio Dio mi odio non è che avessi bisogno dei soldi vorrei non aver mai partecipato alla cerimonia dei Giochi  Olimpici questo l’avrei dovuto pubblicare sotto pseudonimo e se è una cacata non importerebbe. Gesù. Comunque…La morte di Barry non fu solo uno shock. Significava anche che all’improvviso si era liberato un posto al Ministero della Magia. NEL CONSIGLIO COMUNALE!!! IN QUEL C***O DI CONSIGLIO COMUNALE! AAAGH! Non ce la posso fare…

(>QUI< il testo originale)
The Casual Vacancy: cronaca di un successo (o un flop) annunciato The Casual Vacancy uscirà in Italia a Dicembre per Salani (che ha già pubblicato tutti i libri di Harry Potter e sta attualmente curando una nuova edizione della serie, grazie alla supervisione di Stefano Bartezzaghi), con un titolo ancora in fase di definizione.


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