Magazine Cinema

The colony

Da Lupokatttivo

Servire freddo

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Un futuro apocalittico sulla falsariga di quello di “Mad max”, ma senza Max.
Un mondo tutto ghiacciato, come quello di “Snowpiercer”, ma senza il treno.
Un branco di cattivissimi che corrono come matti, somigliano agli zombie di 28 giorni dopo, ma non sono zombi.
Lawrence Fishburne, leader dei buoni, come in “Matrix”…. Fa tanto Morpheus… ma non e’ Morpheus.
“The colony” e’ uno di quei film che mentre girano nel lettore dvd stai li’, un po a guardare il film e un po a guardare il lettore…il timer del lettore… e piu’ si avvicina la fatidica ora e mezza piu te ci stai male.
Perche’ te lo vorresti gustare ancora un po…. perche’ quella trama li’ ti ha preso, regge, e’ piena di spunti da sviluppare…e ti piace l’atmosfera, ti piace il post-apocalittico in mezzo alla neve, ti piace l’idea delle colonie che stanno esaurendo i viveri… Ti piace che la colonia vicina mandi un messaggio di aiuto… Ed i tuoi eroi partano spavaldi per vedere cosa sia successo… Come in alien, ma senza gli aleni.
“The colony” e’ uno di quei film che non ti aspetti…
Perche’ pensi che sia una macedonia di roba gia’ vista, perche’ sai che e’ un prodotto a basso budget, e di roba simil-asylum ne hai gia vista troppa…
“The colony” non te lo aspetti perche’ e’ effettivamente cosi’. Low-budget e citazionista all’inverosimile.
Ma e’ fatto bene, diverte, intrattiene e conquista.
Un film di serie A, senza la A…. Facciamo una B maiuscola… Anzi una doppia B: Una “B” di “Bello”, una “B” di “Bravi”.



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