Magazine Diario personale

The company men

Creato il 30 gennaio 2013 da Giulia13

Un bel film, perfettamente in linea con i nostri tempi. Non tanto allegro, dato l'argomento che tratta, macon il solito lieto fine americano tipo deus ex machina. Ma lì siamo negli States, qui in Italia è diverso.Un film interrotto da sporadici zapping con Ballarò: dalla padella alla brace. Ancora una volta i nostri politici hanno dato il meglio di sè. Uno spettacolo deprimente.  Li vedi tutti belli incravattati, pronti a far qualsiasi cosa pur di non perdere la poltrona. Urlano, si azzannano fra loro come bestie inferocite, come fosse una lotta tra cani. Pronti a rinnegare il proprio pensiero perchè sono in campagna elettorale. Senza vergogna, pronti a rubare mentre gli italiani sono ridotti alla fame. C'è stata una persona che mi ha detto che ognuno, in questo momento, deve guardare al "proprio orticello". Non sono d'accordo. Sono questi i momenti in cui le persone dovrebbero riscoprire una solidarietà, una comprensione reciproca, perchè nessuno di noi è immune. Oggi a me, domani a te. Un paese allo sbando. A volte mi chiedo se occorre fare la fine della Grecia e della Spagna per tornare a protestare veramente, in piazza. Ma qui siamo in Italia ed è anche colpa degli italiani se siamo ridotti così. Che dire. A quando il prossimo cabaret? A quando la prossima farsa? Io non ci sto più. Non mi adeguo alle regole di questo squallido gioco. E' anche vero che non sono nessuno. Ma, Omero docet: "Nessuno" è pur sempre il nome di "Qualcuno". Elezioni? No grazie!
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.i

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