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“THE DARKROOM PROJECT: LETTURA PORTFOLIO STAMPE DA NEGATIVO” 26 GENNAIO ORE 16.00@ WSP Photography

Da Collettivowsp @collettivowsp
Letture portfolio analogico

Letture portfolio analogico

Nell’ambito di The Darkroom Project, il progetto dedicato alla stampa da negativo in camera oscura, il 26 gennaio 2013 dalle ore 16.00 si terrà negli spazi di WSP Photography una giornata dedicata alla lettura portfolio di stampe ai sali d’argento, insieme allo stampatore professionista Luciano Corvaglia e al critico fotografico Roberto Cavallini.

L’iniziativa è rivolta agli amanti della fotografia in camera oscura, come opportunità per far conoscere il proprio lavoro al di fuori di una logica concorsuale e come opportunità di trarre consigli, valutazioni, indicazioni su come migliorare il proprio lavoro, sia rispetto a progetti conclusi sia in fase di realizzazione. La lettura portfolio è inoltre un’occasione per proporre il proprio lavoro e partecipare alla terza edizione di The Darkroom Project Exhibiton che si terrà nell’ex convento di Muro Leccese il 16, 17 e 18 agosto 2013. In questo caso il lavoro potrà essere presentato in formato digitale o provini a contatto o ovviamente stampe ai sali d’argento, unica clausola l’originale analogico.

The Darkroom Project :The Darkroom Projectnasce da un’idea dello stampatore professionista Luciano Corvaglia, è costituito da un gruppo di artisti e appassionati della camera oscura e dall’Associazione Culturale WSP Photography. The Darkroom Project Exhibition ha avuto luogo nel 2011 e nel 2012 ed è in programma nel 2013 nell’Ex Convento dei Domenicani di Muro Leccese (LE).

Luciano Corvaglia: Lamberto Pennacchi e Giovanni Costantini, le due persone che mi hanno fatto amare la fotografia e la stampa. Era il 1981. Frequentavo l’istituto Roberto Rossellini di Roma. Uscito da scuola mi chiudo nella camera oscura di Franco Bugionovi per otto anni, dove ho stampato per i più grandi fotografi di moda, reportage, ritratto, nudo, ogni tipo di fotografo di livello internazionale. Ca**o stavo sempre chiuso al buio. Negli ultimi dodici anni la mia attenzione si è spostata sempre di più verso l’allestimento e la cura delle mostre, fino ad approdare ai video. Tutt’ora, ca**o, sto comunque chiuso al buio.


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