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The Day After

Creato il 17 maggio 2011 da Sabby

I risultati elettorali nel mio paese non sono in linea con la mia politica, con le mie idee, forse poteva andare anche peggio, chissà!!!

E’ andata, come dicono tutti, alla meno peggio! Perché lo spirito che animava tutti in questi giorni era quello di fare una scelta tra il “meno peggio”, che tristezza però!! C’è una riflessione di Peppe Grillo che mi piace molto e che stamattina condivido con voi:

Il meno peggio è figlio del peggio. E’ una sua creatura. Senza il peggio non potrebbe esistere il meno peggio. Il peggio è il punto di riferimento dell’italiano, gli serve da orientamento. L’italiano cerca sempre di migliorare rispetto al peggio, il meno peggio è un salto di qualità. L’italiano sceglie il dentista meno peggio, legge il giornale meno peggio, ascolta la trasmissione televisiva meno peggio, lavora per la società meno peggio, vota per il partito meno peggio…

La tristezza di non meritarsi una classe politica “normale”, che non sia quella migliore di una peggiore, di scegliere tra due mali il male minore.

Nei piccoli paesi il clientelismo, il voto di favore, è molto diffuso. Scegliere il canditato che più risponde alle proprie idee sembra quasi un’utopia. Alemo io, in tutto questo bailam dei giorni scorsi, ho scelto il candidato che più rispondeva ai miei principi, alle mie idee, ovviamente non ha vinto…un classico delle mie scelte!!!

Sono contenta per Milano, almeno lì un vento di cambiamento si è visto, mi piace molto questo cambio di scena, questo scossone, sembra promettere bene!  The Day After

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