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The Disney Princess book tag

Creato il 05 luglio 2015 da Parolepelate

Buongiorno, gente che non ha bisogno del parrucchiere! Avete cominciato qualche nuova serie questa settimana? Letto un nuovo libro? Scoperto un nuovo fandom?

Oggi il nostro book tag è dedicato a quelle fortunelle delle principesse Disney e… non devo spiegarvi come funziona, ormai lo sapete. Game on!

The Disney Princess book tag

1) Anna ed Elsa – Un libro che coinvolga rapporti di parentela

TsugumiBanana Yoshimoto 

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Le protagoniste di questo romanzo sono due cugine con un rapporto bello e complicato ma è un po’ come se fossero due sorelle. Il romanzo parla dell’estate, dell’adolescenza, del primo amore ma anche della malattia e della morte, secondo me è uno dei più riusciti della Yoshimoto, una lettura scorrevole ma non superficiale con uno stile delicato ma mai insulso. Insomma, è molto carino e adesso mi è vennuta voglia di rileggerlo. Dannati tag!

2) Raperonzolo – Un libro che ti ha fatto sentire emotiva

Il racconto dell’ancella – Margaret Atwood

L’ho letto all’inizio di quest’anno ed è stato un po’ un trauma perché il libro ha avuto un impatto fortissimo su di me, tanto che riuscivo a leggere solo poche pagine al giorno perché nel tempo che restava dovevo metabolizzare la sofferenza. Non ho più guardato il mio lettore ebook nello stesso modo. Il romanzo è di quelli che non si possono che consigliare, scritto benissimo, presenta una distopia fin troppo credibile in cui negli Stati Uniti un regime pseudo-religioso fondamentalista e misogino ha conquistato il potere. Leggerlo è un po’ come farsi prendere a pugni per giorni con appena qualche pausa per prendere fiato e rantolare di dolore ma sono contenta di averlo fatto, per quello che il libro mi ha dato e perché romanzi come questo, in realtà, ti cambiano.

3) Merida – Un libro con una guerriera donna

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Le Spade Incantate a cura di Marion Zimmer Bradley

Si tratta di un’antologia fantasy con più di una guerriera, oltre a sacerdotesse, draghi e magia. Fantasy molto classico e opere di  alcuni degli autori più rappresentativi del fantasy di quegli anni, come Diana Paxson, Mercedes Lackey e Josepha Sherman. Può essere un’ottima lettura da ombrellone e anche un buon primo approccio al fantasy per chi non l’avesse mai provato, con un buffet di storie tradizionalmente Sword and Sorcery.

4) Tiana – Un libro che affronta problemi reali

Capire Israele in 60 giornidi Sarah Glidden

Anche oggi è arrivato il momento del mio bonus fumetto, con questa graphic novel che racconta il percorso di una giovane ebrea americana che approfitta della possibilità di un viaggio gratis in Israele per farsi un’idea della situazione, partendo da un punto di vista più pro-Palestina. Cosa è possibile capire del conflitto tra due popoli che va avanti da decenni in soli due mesi? Ed è vero che Golda Meir dichiarò di non riuscire a dormire la notte perché preoccupata a pensare a quanti bambini palestinesi stavano venendo al mondo senza che lei potesse fare nulla per impedirlo?

5) Belle – Un libro classico

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La freccia nera – di Robert Louis Stevenson

Dato che Belle amava soprattutto le avventure, mi sembra giusto citare questo romanzo che non solo racconta di viaggi e imprese avventurose ma coinvolge in esse anche un personaggio femminile (non potrei dire lo stesso de L’isola del tesoro, per esempio).

Ambientato durante la guerra delle due rose in Inghilterra, un po’ Robin Hood e un po’ Game of Thrones (ma meno cruento), è un romanzo storico molto affascinante con una storia d’amore sorprendentemente paritaria rispetto agli standard dell’800. Dimenticate lo sceneggiato Mediaset con Martina Stella (per il vostro bene, spero che non l’abbiate proprio mai visto) e conoscete la vera Joanna, coraggiosa e in gamba, l’innamorato Dick più abile con la spada che con l’intuito e tutto il contorno di personaggi, sia nobili che fuorilegge (e la mia amata Alicia, che sfotte spietatamente il povero Dick!).

6) Pocahontas – Un libro con a tema la natura, o scritto da un naturalista

Nausicaa della valle del vento – di Hayao Miyazaki

Ok, avevo già giocato il bonus fumetto, è vero, possiamo considerare questo come bonus manga, sì? Comunque, sono io che ho la tastiera dalla parte del manico (?) e ho deciso: nessun’altra lettura della mia vita, e ne ho fatte tante, ha avuto così tanto a che fare con la natura. Ma di cosa parla?

In un futuro post-apocalittico, una giungla tossica, il Mare della putrefazione, ha ricoperto la maggior parte della Terra. Nella foresta vivono varie specie di insetti giganti mentre gli esseri umani non possono neanche entrarci senza maschere protettive, a causa dei miasmi tossici. La principessa Nausicaa della Valle del vento (una delle zone rimaste abitabili) coltiva segretamente il progetto di scoprire la natura del Mare della putrefazione, studiandone le piante per capire il motivo della loro tossicità. Quando il regno di Tolmekia e l’impero di Dorok entrano in guerra, il conflitto finisce per coinvolgere anche il pacifico villaggio della Valle del vento e la principessa Nausicaä è costretta a scendere in guerra al fianco del regno di Tolmekia per rispettare un’antica alleanza. Questo è, più o meno, l’inizio. Il manga affronta i temi del conflitto tra l’uomo e la natura, della crudeltà della guerra, della violenza e del rispetto della vita. Il Mare della putrefazione, che si espande in continuazione minacciando sempre più la sopravvivenza degli uomini, è una conseguenza delle loro azioni? Un castigo divino?

Questa storia mi piace perché è complessa, ricca di trame e personaggi e molto realista. Se avete visto il film, sappiate che questo copre solo i primi due volumi del manga con un finale provvisorio molto diverso da quello del fumetto, tanto che molti personaggi non arrivano neanche a comparire (i volumi del manga sono 7). È una lettura consigliatissima!

7) Jasmine – Un libro con il desiderio di libertà

I miserabili – di Victor Hugo

Si tratta di un romanzo che mette un po’ soggezione perché ha davvero tante pagine. Scritto nell’arco di quindici anni e ambientato durante la restaurazione, si propone l’obiettivo di parlare degli ultimi, di coloro che vivono nel gradino più basso della piramide sociale. A parte le “digressioni” dell’autore per spiegare il contesto storico, che hanno suscitato in me brutti ricordi (sì, Manzoni, ce l’ho con te!), il romanzo è molto scorrevole a appassionante e i personaggi sono indimenticabili. Le emozioni, tutte quelle che è possibile provare, sono assicurate. Quanto al desiderio di libertà, direi che gli scontri rivoluzionari contro il regime reazionario ne assicurano una buona parte ma un po’ tutti i personaggi desiderano liberarsi dal giogo della miseria o dai sorprusi che sono costretti a subire.

8) Mulan – Un libro con guerra o battaglie

Ehm… tutti i precedenti tranne Tsugumi? E comunque perché non è Mulan la principessa della categoria donna-guerriera? Mah!

Il volo del calabrone – di Ken Follett

Avendo esaurito le guerre e battaglie più fantasiose, direi che un libro ambientato durante la seconda guerra mondiale può ancora fare al caso nostro. Il luogo in cui si svolge la vicenda è uno dei meno inflazionati, la Danimarca, e anche qui abbiamo trame complesse, storie d’amore, intrecci vari che si mescolano con la spy-story e la guerra. Non tutti sanno quanto la Resistenza danese sia stata importante nell’agevolare il lavoro degli Alleati ma questa storia, ovviamente reinventata (non si tratta di un documentario, no?) aiuta a mettere in risalto proprio quegli sforzi e i sacrifici che hanno comportato. Come spesso succede coi romanzi di Follett, sembra di vedere un film e la trama “prende” subito e fa rimanere incollati alle pagine fino alla fine.

9) Ariel – Un libro che tratta di curiosità o apprendimento

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Il mago – di Ursula K. Le Guin

Questo romanzo parla certamente di apprendimento, dato che racconta l’addestramento di un mago dall’inizio nel suo villaggio sotto la guida della zia, all’apprendistato insieme al vecchio Ogion, fino alla scuola di Roke, la più grande scuola di magia di Earthsea. Ammetto che l’anno passato a studiare a memoria elenchi di nomi (in questa ambientazione la magia si basa sul conoscere il vero nome di ogni cosa) mi ha ricordato gli anni passati a memorizzare articoli e codici e leggi e decreti. Ma si parla anche della ricerca della conoscenza, dato che buona parte della trama ha a che fare con il mistero di un nome che nessuno conosce e deve essere scoperto. Il romanzo (che è il primo di una saga ma può tranquillamente essere letto da solo) si allontana molto dal fantasy classico, inoltre è anche noto per mostrare un’ambientazione ricca di etnie e culture diverse (spesso non facciamo neanche caso a quanto, in buona parte del fantasy, gli Umani siano sempre bianchi, magari tutti con la stessa cultura o comunque molto simili). La storia non è particolarmente ricca di azione ma piacerà a chi apprezza una buona introspezione psicologica.

10) Cenerentola – Un libro che tratta di lavoro manuale

Capitani coraggiosi – di Rudyard Kipling

Sono stata tentata di mettere uno dei retelling proprio di Cenerentola ma alla fine ho optato per questo romanzo, in cui è proprio il lavoro manuale a risultare formativo insegnando al giovane protagonista il valore della fatica. Si tratta di una storia di formazione abbastanza semplice, in cui il ricco ragazzo viziato scopre il rispetto per i lavoratori e diventa maturo e consapevole.

11) Aurora – Un libro che coinvolga il sonno

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Sogno di una notte di mezza estate – di William Shakespeare

Che dire? Che se non l’avete mai letto vi siete persi qualcosa di stupendo ma avete adesso l’opportunità di rimediare? Che questa è l’opera di Shakespeare che in assoluto preferisco? Che tanto adesso mi vado a rileggere anche questo? È una commedia divertente ma a volte anche un po’ inquietante, piena di idee, magie, equivoci e personaggi bizzarri. Si parla d’amore ma anche del fatto che la vita umana non ha senso, del contrasto tra ragione e istinto e di come nell’uomo questi due aspetti devono necessariamente convivere, mentre fate, spiriti e folletti sono quasi più vivi perché non si ribellano agli istinti e vivono seguendo solo i propri capricci e desideri.

Quest’opera viene anche citata in Sandman, in un numero che ha proprio lo stesso titolo e nel quale la prima della commedia viene eseguita dalla compagnia di Shakespeare davanti al vero popolo delle fate. In un fumetto che del bisogno di storie fa il proprio tema principale, e con protagonista Sogno in persona, è chiara la metafora del rapporto dello scrittore con il sogno. Insomma, leggete anche Sandman, non ve ne pentirete!

12) Biancaneve – Un libro che comprenda uno dei sette vizi capitali

Gli indifferenti – di Alberto Moravia

Ovviamente ho scelto l’accidia, perché questo è stato proprio il primo collegamento che mi è venuto in mente (e di certo non è molto originale). Il romanzo parla dell’ipocrisia della società borghese e i suoi personaggi sono non solo degli inetti ma anche incapaci di provare forti emozioni e di reagire alle varie circostanze. Sono mediocri e meschini e rappresentano la società italiana degli anni ’30, dietro la maschera di perbenismo del regime prima della guerra.

Extra:

Megara – Un libro che tratti di mitologia Greca

L’uomo dal campanello d’oro – di Lavinia Scolari

Non mi andava di essere la novecentesima persona a citare Percy Jackson, quindi ecco questo romanzo particolare e un po’ sconosciuto. L’autrice è un’esperta del mondo classico e si vede, il romanzo può risultare abbastanza difficile, sia perché non tutti capiranno i mille riferimenti al mondo classico e ai suoi miti (è la prima volta che aver fatto il classico mi serve a qualcosa: mi commuovo!) sia perché lo stile è sperimentale e strano. Si vede che è un’opera prima e l’autrice voleva un po’ giocare con gli stili, cercare la sua voce e via dicendo, per me vale la pena di essere letto ma in ogni caso fa ben sperare per il futuro, una volta che al talento si sarà affiancato un po’ più di “mestiere”.

Alice – Un libro senza senso o che tratti di mondi strani

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Ossi di luna – di Jonathan Carroll

Sarà il nome? Di certo Jonathan Carroll è uno scrittore visionario, il romanzo tratta di un mondo onirico mooooolto strano e devo ancora decidere se ha un senso oppure no. Moglie e madre perfetta di giorno, quando dorme Cullen si reca nel regno di Rondua dove è in corso una guerra e tocca a lei e suo figlio Pepsi (figlio che esiste solo nel sogno) salvare il mondo da un tiranno malvagio. Ebbene sì, questo libro era in ballottaggio per un’altra categoria e poi è finito qui. Questo romanzo gioca con la psiche della protagonista e con quella del lettore, si infiltra nella vostra mente senza che ve ne accorgiate e prima che possiate rendervene conto ne siete ossessionati. Se vi piacciono i libri un po’ assurdi, è perfetto.

Lady Marian – Un libro con un cane

Tre uomini in barca (per non parlar del cane) – di Jerome K. Jerome

Ho letto questo libro da bambina, trovandolo in una delle librerie di casa (era di mio padre) e mi ha fatto davvero ridere. La storia è semplice: tre uomini, J., George e Harris, e il loro cane, Montmorency, girano il Tamigi in barca. Ovviamente ne capitano di tutti i colori, inoltre qua e là ci sono digressioni e flashback su aneddoti divertenti, come “Una battaglia terribile”, che racconta lo scontro dei nostri protagonisti con una scatoletta d’ananas. È il talento dell’autore a rendere ogni scena divertente e Montmorency, alla fine, è forse il personaggio con cui ci si identifica di più.

Nala – Un libro con un felino

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Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare – di Luis Sepùlveda

Stranamente oggi mi vengono in mente libri che andrebbero bene per due-tre categorie ognuno, infatti anche qui abbiamo un po’ di tema ambientalista e un desiderio di libertà. Questa storia somiglia a una fiaba ma ha molti temi e molti messaggi, è piena di sentimenti e parla anche di tolleranza e altruismo.

Con questo è tutto, finalmente! Questo tag aveva un sacco di domande e ho dovuto spremermi le meningi per venirne a capo (ma un ringraziamento speciale va alla libraia fiorentina che mi ha dato una mano). Buon inizio di luglio, popolo pelato, e buone letture!


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