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The F Word

Creato il 13 febbraio 2011 da Cannibal Kid
The F WordF(UK 2010)Regia: Johannes RobertsCast: David Schofield, Eliza Bennett, Ruth Gemmel, Juliet Aubrey, Emma Cleasby, Finlay RobertsonGenere: horror UKSe ti piace guarda anche: Dead Set, Eden Lake, Donkey PunchUscita italiana: ?
Trama semiseriaUn insegnante di un liceo britannico dà una F (ecco subito spiegato il titolo) a un suo studente, questo qua non la prende -diciamo- bene e tira un pugno al prof. Provvedimenti? Per lo studente nessuno, per il teacher invece scatta un periodo di allontanamento dalla scuola, visto che dare una F viene considerata un’umiliazione eccessiva da infliggere a un povero alunno indifeso (beh, più o meno indifeso). Io però i miei 3 di fisica me li sono sempre portati a casa e non ho mai pestato nessun prof, avrò fatto male?Dopo alcuni mesi, l’insegnante comunque ritorna alla sua cattedra, ma in una notte oscura all’interno del liceo ne succederanno di tutti i colori…
The F WordRecensione cannibaleLa scena del cinema di paura britannica è maledettamente viva e maledettamente interessante. Mica come in Italia dove si è parlato di Risorgimento horror e poi a parte Shadow di Zampaglione (che peraltro non sembra nemmeno un film italiano) non si è più visto niente. In UK invece oltre a girare serie innovative come Skins e Misfits adesso dicono la loro pure in fatto di film de paura, magari non realizzando ancora capolavori assoluti, per ora, ma una serie di pellicole tutte di livello medio/buono come Donkey Punch, The Children, Eden Lake e sempre con qualche elemento di originalità che li contraddistingue dai vari horror americani prodotti con lo stampino.
The F WordUn discorso che vale anche per questo F, film non privo di difetti, come ad esempio un finale campato lì troppo velocemente che ti fa esclamare WTF (What the fuck?), però con un gusto visivo non male vicino a Dead Set, serie tv british of course, e un’attenzione particolare rivolta al protagonista. F non è infatti una pellicola adolescenziale come si potrebbe pensare dall’ambientazione liceale (lo so, questo ha deluso un po’ anche me), bensì ci si concentra soprattutto sul professore di mezza età, un tizio strambo e ubriacone che arriva persino a picchiare la figlia studentessa (che sfiga avere non solo il padre-prof, ma pure alcolista e persino violento).Una sola notte può però cambiare tutto. Padre, figlia, preside cagacazzo e un sorvegliante scemo si ritrovano infatti dentro la scuola anche dopo l’orario delle lezioni, quand’ecco che irrompono accompagnati da una cantilena infantile inquietante in colonna sonora una serie di tizi incappucciati. Brividi, per una scena che da sola vale la visione di questo horror comunque nel complesso piuttosto originale. Certo, il finale vi lascerà un po’ di M word (di merda, se non si era capito), ma non tutte le ciambelle…(voto 6+)
Scena cult: l’arrivo dei ragazzini incappucciati

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