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The Family Bossi, raggirata dal Sud

Creato il 12 aprile 2012 da Cortese_m @cortese_m

The Family Bossi, raggirata dal Sud
Lo scandalo che sta mettendo a dura prova la Lega passa anche per quella cartellina trovata in possesso dell’ormai ex tesoriere calabrese rinominata “The Family”, ad indicare documenti, fatture, e altro relativo alla famigliola del Senatùr, che spendeva alla luce del sole i soldi dei cittadini e dei militanti.
The Family – al secolo la famiglia Bossi da Gemonio – secondo quanto si apprende dai mezzi d’informazione che riportano anche il contenuto della scottante cartellina, avrebbe speso i quattrini della Lega, e quindi dei rimborsi elettorali, e quindi dei cittadini e/o militanti, diciamo allegramente... Si va dalle case intestate a Manuela Marroni (moglie di Bossi), alle auto di grossa cilindrata, alle multe “del trota” per eccesso di velocità e divieto di sosta, alle spese per il dentista, all’assicurazione per la villa di famiglia fino alla vera e propria ristrutturazione della stessa.
Quello che è curioso, è il fatto che il popolo leghista, che poche ore fa’ ha festeggiato il suo orgoglio a Bergamo, sembra certo dell’innocenza e della buona fede del proprio leader Umberto Bossi – o forse dovrei dire ex-leader perché il futuro leader mi è sembrato ormai inconfutabilmente designato in Bobo Maroni – che sarebbe stato raggirato dai figli, dalla moglie, dal tesoriere calabrese e dalla “nera” pugliese, quella Rosy Mauro di cui sempre più energicamente si chiedono oggi da più parti le dimissioni.
Se il leader è stato davvero raggirato, che leader è stato? Se fosse questa la verità Bossi avrebbe dimostrato incapacità a ricoprire quel ruolo di “capo” come lo chiamano nella Lega, e andrebbe cacciato con disonore, altro che orgoglio! Probabilmente anche Bossi a sua insaputa ha ricevuto benefici di cui ha preferito non privarsi… ricordate Scajola, e compagni?
Ho sentito Roberto Maroni pronunciare parole dure nei confronti di Rosy Mauro, quando ha detto che se non si fosse dimessa, la Lega l’avrebbe cacciata via, così da poter avere a capo del SINPA, il Sindacato Padano – attualmente è “la nera” a guidarlo – un padano vero!
La Lega (e il Senatùr..) sarebbe stata raggirata da un tesoriere calabrese e da una pugliese a capo del SINPA, nonché vicepresidente leghista del Senato, non sarà mica colpa del Sud se questo scandalo è saltato fuori? Se anche l’autista che quotidianamente passava i contanti “al trota” è meridionale allora sì, è proprio un complotto del Sud contro la Lega!
Peraltro la moglie di Bossi mi pare sia siciliana, allora è tutto chiaro…
Ahahahahah
nanni

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