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The Freak’s Note Collection speciale anni 90!

Creato il 13 maggio 2012 da Thefreak @TheFreak_ITA

Alessandro Baricco, nel suo saggio I Barbari, spiegava le fattezze e le evoluzioni di una società in preda a problemi di mutazioni strane, difficilmente inquadrabili e catalogabili, che andavano dalla musica, al vino, ai libri, ma sicuramente riconducibili agli anni del III millennio appena dispiegato.

Se provassimo ad applicare le stesse perplessità e contraddizioni, le stesse stonature e sbavature al decennio ultimo del novecento, e cioè gli Anni 90, rimarremmo felicemente stupiti di come quegli anni, che hanno segnato vite e attitudini dell’attuale generazione che va dai 20-40 anni, viste con gli occhi dell’oggi appaiono incredibilmente rivalutati e inneggiati, quasi rimpianti.

C’è stato un tempo in cui su Internet girava un video e un testo in cui si citavano oggetti, cibi, attività che hanno caratterizzato gli anni 90, un certo tipo di musica, un certo tipo di moda e di gusti che hanno attraversato persone e stati d’animo, segnandoli profondamente. Questa ventata nostalgica è da contestualizzare sicuramente ai giorni che oggi viviamo, alla freneticità e alla precarietà di cui sono imbevute le nostre scansioni quotidiane, i nostri progetti e i nostri sguardi sul presente e sul futuro. E si sa, ogni volta che i tempi moderni ci deludono e ci affaticano, buona pratica è sempre quella di fare un salto nel passato prossimo, e usare il nostro vissuto adolescenziale e fanciullesco come soffice paracadute di pensieri sbagliati e feriti.

Dylan Dog, la Gialappa’s, i Cartoni Animati, le musicassette, il Grounge, la Pubblicità, la Televisione come cartina tornasole di ogni evento che avesse una rilevanza. Ma più tragicamente la morte di Falcone e Borsellino, la caduta di una storia politica italiana vedi Tangentopoli (che vista con gli strumenti della cronaca attuale sembra una vicenda da Banda Bassotti), i primi computer nelle case, gli echi della moneta Europea, Baggio che sbaglia il rigore della vita, il mix di stili eterogenei e moda sgargiante e sfacciata, Beverly Hills 90210,  Le Spice Girls, David Lynch e il suo capolavoro Twin Peaks, i film dei Vanzina, tutta la letteratura emergente vista con occhi accidiosi e di scherno e che superata la prima decade dei 2000 viene portata trionfalmente come certezza letteraria assoluta, la morte di Lady D, la nascita artistica di Ludovico Einaudi, Helmut Newton, e l’elenco non avrebbe fine.

Ma su tutto, quello che degli anni 90 viene ricordato e inneggiato con costante piglio malinconico sposato a un seguito ilare e godereccio è sicuramente La Disco Music. Un mix di pacchianeria, suoni distorti, testi futili, underground spinta, codini da liceali, luoghi alienanti e continua esigenza di svago e leggerezza, che riflette, anzi rifletteva alla perfezione il moto sociale del tempo, un liberarsi da pesantezze relative a blocchi politici contrapposti, guerre freddissime, impegno culturale e costumi che andavano a diventare sempre più discutibili e sempre meno censurati.

La Musica segna le storie che racconta, o quelle a cui si intreccia, sia quando è volutamente richiamata o cercata e sia quando è evocativa e schietta, senza bisogno di presentazioni di circostanza. La Freak’s Note di questa settimana è uno spensierato inno agli Anni 90, sarà perché la primavera porta con sé spensieratezza e voglia di lasciarsi andare, sarà perché invoglia alle danze e al più futile vivere, sarà perché noi Italiani siamo nostalgici per definizione e la frase “si stava meglio quando si stava peggio” potrebbe essere accostata tranquillamente alla sigla “la legge è uguale per tutti” e sarà anche perché I Barbari si ripetono sempre, e ogni cosa vista con la lente tenuta a dovuta distanza assume caratteri di specialità e preziosismi di raro corso, o forse no?

 

Back to the past e Buon ascolto

 

No More I love you – Annie Lennox

 

Wannabe – Spice Girls

 

Frozen – Madonna

 

The Rhythm of the night – Corona

 

La terra dei cachi – Elio e le storie tese

 

The Bad Touch – Bloodhound Gang

 

Shiny Happy People – REM

 

From disco to disco – Whirlpool Production

 

Just my imagination – The Cramberries


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