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The Freak’s Note Collection Speciale Cinema

Creato il 03 giugno 2012 da Thefreak @TheFreak_ITA

The Freak’s Note Collection Speciale Cinema

 

Una settimana fa Matteo Garrone, talentuoso regista nostrano divenuto famoso e apprezzato per aver realizzato il film Gomorra, tratto dall’omonimo libro di Roberto Saviano, ha vinto il Gran Prix al Festival del cinema di Cannes con la sua ultima pellicola Reality.

Qualche giorno fa si sono celebrati I 50 anni dalla morte di Marylin Monroe, la burrosa e sensuale attrice icona del cinema anni 50-60, morta suicida, o almeno così dicono, all’apice della sua carriera, immortalando uno stile di donna e un modello di attrice fragile e controversa, al netto della sua spiccata e prorompente imagine.

Questo, e naturalmente molto altro, è il cinema, un’arte figlia della modernità del secolo scorso, nato con I fratelli Lumiere e consacrato nel tempo e nella storia come linguaggio figurativo, estetico, arte in movimento, con un proprio registro di immagini, suoni, ambienti. Nato con il susseguirsi di immagini fotografiche, il corso della tecnologia e del progresso ne ha mutate le fattezze e le tecniche, arricchendolo e consacrandolo tra I simboli di una rivoluzione culturale ed evolutiva che ha coinvolto l’uomo in tutto il suo estro e genialità.

Il cinema è un contenitore di sogni e visioni, è una macchina che si muove come un’orchestra intent a realizzare un concerto armonico.

Si munisce di volti e parole, di suoni e scorci cristallizzati in frammenti di pellicola.

Racconta delle storie, e nel farlo tenta di ricostruire, inventare una realtà che porta le vesti di un’illusione, inventa vite e personaggi, cerca di catturare emozioni tratte dallo scorrere quotidiano delle esistenze umane.

Il cinema è generato dalla madre fotografia e dal padre teatro, parla con le parole delle sceneggiature, non ha una fissa dimora perchè i suoi palcoscenici sono itineranti e diversi da film a film. Il cinema rende evidenti e immortali coloro che lo producono. Attori, registi, sceneggiatori, costumisti,curatori del montaggio, della fotografia, produttori, tecnici.

Ma più di tutti rende immortali le storie che porta nelle sale cinematografiche, che restano cristallizzate nel corso del tempo, nei gusti e nei ricordi di chi guarda il film. L’immediatezza del linguaggio e la partecipazione coinvolgente che il cinema determina fa sì da renderlo spesso più accativante e pregnante di un libro o di un quadro, è un’arte furba e spesso veloce, artificiale nella costituzione ma perfettamente fluida e naturale ad opera conclusa.

Ci perdiamo nei film. Nell’atto preciso in cui ci distendiamo per goderci la visione, che sia il divano di casa o la poltrona del cinematografo, decidiamo di concederci 2 ore e mezzo circa di alienazione pura dalla realtà che viviamo. Decidiamo di dichiarare sfacciatamente il nostro desiderio di occuparci delle vite degli altri, pratica che spesso contraddistingue il nostro quotidiano vivere con la premura di non farlo sapere in giro, perchè le vite degli altri sono facili da sviscerare e da risolvere, mentre gli accadimenti personali bruciano di complicanze e riluttanze e quindi preferiamo lasciarle nel limbo, occupandocene in seguito.

Immedesimarsi nei ruoli che vengono rappresentati, rimanere affascinati da determinati dialoghi, da certe inquadrature cariche di pathos e poesia, di alcuni silenzi, di certe piccole voci.

Si stilano preferenze di film e quindi di registi e attori, che hanno avuto il merito di sprigionare emozioni e di realizzare l’incredibile impresa di regalarci un momento di distacco dalle cose che ci portiamo con sè, suscitando il nostro plauso come il nostro scherno.

Si va al cinema per ridere, per riflettere, per arricchire I nostri pensieri di nuovi contenuti. Ognuno ha la propria top five o top ten dei migliori film visti e siglati nella memoria come unici e fondamentali, ognuno di noi avrebbe voluto interpretare quel dato ruolo, immedesimarsi in quella storia, essere quegli uomini e quelle donne che esistono solo lo spazio di un film.

Finchè l’uomo avrà qualcosa da raccontare e sarà curioso di vedere rappresentate visivamente le cose che lo muovono, le urgenze che lo colgono e gli impulsi che lo rendono vivo, il cinema avrà un corso longevo e instancabile.

E se di un film riusciamo a ricordare e a tenere fissi a mente dialoghi, scene e icone attoriali, certamente gioca un ruolo essenziale e rievocativo LA MUSICA del cinema. La soundtrack, per usare la terminologia anglosassone, spesso e volentieri è il biglietto da visita di un film, è l’elemento che lo caratterizza più delle scene intrinseche, è l’elemento emotivamente più immediato, che ha il pregio di accompagnare le immagini cinematografiche caricandole di quell’afflato emozionale e suggestivo che consacra la bellezza o meno di un film.

 

É una musica ricorrente quella del cinema, in grado di uscire dalle vesti del film e avere vita propria, procedere non necessariamente con le assonanze che l’hanno vista accostata alle scene filmiche, ma ricreando proprie ambientazioni, ulteriori e differenti emozioni.

Questa settimana la Freak’s Note suonerà una musica antisonante e potente, forgiata ad arte da mostri sacri, da Morricone a Nino Rota, come da artisti e musicisti del calibro di Bruce Springsteen, Pearl Jam, U2 e Radiohead, (solo per citarne alcuni), che hanno regalato al cinema la loro musica, con il pregio a volte di consacrare ed esaltare quella pellicola a partire proprio dalla sua Colonna Sonora.

Questa settimana vi portiamo ad immergervi nel carrozzone immaginifico, surreale e illusorio con cui il cinema fluttua e si muove, vi rammentiamo di ripercorrere le strade che legano la musica a precise scene, di riavvolgere I ricordi e rispolverare quelle sensazioni sgargianti e sfacciate che il cinema rievoca e godervi questo meraviglioso concerto.

 

Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile. (Ennio Flaiano)

 

Buon Ascolto

 

Il Postino

 

Ritorno al futuro

 

Colazione da Tiffany

 

Fight Club

 

Il favoloso mondo di Amelie

 

Il Divo

 

Requiem for a dream

 

Pretty Woman

 

American Beauty

 


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