Magazine Cinema

The Grand Budapest Hotel: un trionfo di stile, colori e avventura

Creato il 13 maggio 2014 da Onesto_e_spietato @OnestoeSpietato

thegrandbudapesthotelLa più bella fuga da Alcatraz, e dalla realtà, degli ultimi anni. The Grand Budapest Hotel è un incanto per i nostri occhi e per il cinema tutto. Wes Anderson ci regala senza dubbio il suo film più riuscito, massima espressione di uno dei registi più originali e registicamente definiti dal Duemila ad oggi. Una regia così inconfondibile è riscontrabile solo in Lars Von Trier.

L’eccentrico e geniale regista texano ci catapulta nell’immaginaria repubblica di Zubrowka, in un’Europa dei primi del Novecento che non c’è più, o che forse non è mai esistita. Più libero e fantasioso di un racconto di Lewis Carrol, The Grand Budapest Hotel è un paese delle meraviglie che ipnotizza e lascia continuamente a bocca aperta (quando non siamo impegnati a ridere). Un’eleganza e una minuzia dei dettagli come solo un film di Miyazaki saprebbe fare. E il riferimento al mondo dell’animazione è calzante, perché The Grand Budapest Hotel è un trionfo di colori, scenette, un po’ fumetto un po’ cartone animato, di personaggi così ricchi di sfumature mimiche e psicologiche che sanno fuggire le spettro della vacua macchietta. Gustave, Dimitri, Zero, Madame D. e tutti gli altri sono dotati di una simpatia sconfinata, e vorremmo conoscerli, importarli nella nostra sbiadita realtà, o ancor meglio tuffarci noi nella loro a dir poco arlecchinesca.

Tra farsa e melò, romanticismo e cinismo, un dolce ricchissimo e stilosissimo che solo il tanto decantato Mendl’s, forse, potrebbe eguagliare.

The Grand Budapest Hotel è grande cinema, un sommo inno all’invenzione e all’immaginazione come solo il cinema, attrazione per eccellenza, sa fare.

Vota il post

1 Star
2 Stars
3 Stars
4 Stars
5 Stars
(No Ratings Yet)

Loading ...
 Loading ...
… e lascia un commento!
0emailprint

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :