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The horror picture show

Da Marta Saponaro

THE HORROR PICTURE SHOW
Buon giorno, avrei dovuto parlare di Edgar Cayce ma, me lo impone la coscienza, mi vedo costretta a dare la precedenza a questo post.
Innanzitutto non so se tutti voi conoscete bene Damien Hirst, comunque per me questa persona, riconosciuta come grande artista, è il simbolo di tutti coloro che amano e bramano talmente tanto il desiderio di essere famosi e ricchi che usano la brutalità, l'indecenza e la cattiveria pur di raggiungere lo scopo.
Se non sapete bene di chi sto parlando vi segnalo il link dove si possono vedere le sue così dette "opere artistiche". Damien Hirst. Non pubblico direttamente una sola immagine per amore di buon gusto e per il senso di rispetto che provo per ogni forma di vita, cosa che se avete già visto il sito, Hirst non ha.
Ve ne parlo perché tra 9 giorni esatti ad Arezzo, in Toscana, città e regione che hanno dato i natali a personaggi letterari artistici, pittorici scientifici di immenso spessore, parlo di Dante Alighieri, Piero della Francesca, Boccaccio, Machiavelli, Michelangelo, Da Vinci, Galileo Galilei, Meucci, Puccini, per dirne solo alcuni, verrà inaugurata una mostra dove sarà esposto lo "show dell'orrore". La mostra in questione è Icastica, e sembra che abbia deciso di ospitare oltre a varie e belle espressioni dell'arte anche i lavori do Hirst. Come sloga della mostra sulla pagina di  Faceboook c'è scritto Icastica manifestazione della cultura estetica internazionale, sul sito invece si legge linguaggi dal mondo....ritrovarsi nell'arte, ... Cimabue, Piero della Francesca... il modo corretto di mostrare l'arte e, dulcis in fundo,  conoscere l'arte e riconoscere una città. Dunque ora io mi dico non si può legare il buon nome di una città, dei suoi abitanti, della sua  regione ed infine della stessa nazione,  che è stata la culla della civiltà, ad uno spettacolo che poi altro non è che ostentazione del macabro e della bassezza umana. Sinceramente io non sono aretina e nemmeno toscana  e anche se non fossi italiana comunque in ogni caso mi come essere umano che ama gli animali mi sentirei offesa nel vedere che una manifestazione offre la possibilità ad un arrivista ad esporre le sue oscenità.
Sono pienamente consapevole che non tutti la pensano uguale a me, per questo motivo affermo che il mondo è bellissimo, ma allora perché tante persone si stanno mobilitando contro tutto questo?Inoltre non sono un critico d'arte, e non voglio nemmeno reputarmi o spacciarmi come tale ma ecco cosa ne pensa Julian Spalding, ex direttore dei musei d'arte contemporanea di Manchester, Sheffield e Glasgow:    L'ANTIHIRST IO, CACCIATO DALLA TATE PERCHE' SCRIVO CHE NON E' UN ARTISTA,  su Repubblica.it o questa nella sezione cultura di nanopress: JULIAN SPALDING CACCIATO DALLA MOSTRA DI HIRST in rete potete sbizzarrirvi ne trovate a gogò.
THE HORROR PICTURE SHOW
Quando una melodia sento risuonare o quando un quadro mi fermo ad ammirare, di immensa emozione si riempie la mia immaginazione.
Che sia poesia o arte il mio pensiero entra a farne parte e bellezza ed armonia accrescono la sintonia con il mondo circostante dove tutto divien brillante.
Un dipinto dona all'immaginario un nuovo scenario ricco di diversi colori e svariati sapori.
Ho sempre pensato che far arte sia declamare il creato ma ultimamente, il senso comune di certa gente l'ha voluta deturpare ed impoverire portando sulla scena l'esaltazione del soffrire
Il poeta od il pittore così come il musicista e lo scrittore posson divenire i portavoce del patire denunciando aspramente un costume decadente
come quello di quest'anima pellegrina che racchiude una animale in vetrina. Non si può, perciò, definir artista ma semplicemente arido affarista, messia del disonore che espone solo orrore.
Marta Patrizia Saponaro
Infine se avete voglia ecco la pagina Facebook dove è attiva la protesta così se magari volete appoggiarla sapete come. Grazie

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