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La quasi totalità dei numeri proposti sono stati "Grandi Illusioni" che vanno bene per uno spettacolo di questo tipo in quanto ben visibili da lontano e molto coreografici. In questa specialità l'abilità del mago, pur essendo importante per la riuscita del gioco, non è ciò che più conta. Gli effetti sono impressionanti sul momento, ma si fa largo uso di macchinari ed attrezzature e, dopo lo sconcertamento iniziale, si arriva subito a pensare che sono le attrezzature ad essere truccate...non si capisce come però si intuisce che la chiave di tutto è lì.
Tra persone tagliate ed assistenti e colombe che appaiono e scompaiono la trasmissione va avanti tra numeri che si ricordano molto l'uno con l'altro e suscitano sempre meno stupore. Probabilmente sarebbero stati meno adatti per essere trasmessi in televisione, ma sarebbe stato meglio inframezzare con qualche gioco di closeup. Si fa apprezzare cambiando ritmo alla trasmissione la performance del mago sudafricano Olwethu che propone un gioco molto simpatico e divertente e passa in semifinale ottenendo l'unanimità dei voti positivi.
Anche il formato da talent show della trasmissione non è stato troppo azzeccato: molto spazio dedicato alle chiacchiere prima e dopo e poco tempo per i numeri che sembravano fatti di corsa per poter stare nei tempi stabiliti. Poco tempo anche per i commenti da parte dei maghi della giuria che con poche parole dovevano spiegare il motivo della loro scelta positiva o negativa.
Nota positiva la presenza di talenti internazionali, nota negativa la presenza di talenti internazionali che obbliga al continuo ricorso alla traduzione rompendo il la fluidità del programma.
Sperando che le prossime puntate siano maggiormente appassionanti vi lascio con un altro video di una delle mie specialità magiche preferite: il closeup.
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