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The Karate Kid - la leggenda continua recensione di David Giuntoli

Creato il 14 settembre 2010 da Teatrochepassione


Un film di Harald Zwart. Con Jaden Smith, Jackie Chan, Taraji P. Henson, Rongguang Yu, Zhensu Wu
Zhiheng Wang, Zhenwei Wang, Jared Minns, Shijia Lü, Yi Zhao, Bo Zhang, Luke Carberry, Cameron Hillman, Ghye Samuel Brown, Rocky Shi, Tess Liu, Wenwen Han
Titolo originale The Karate Kid. Un film di Harald Zwart. Con Jaden Smith, Jackie Chan, Taraji P. Henson.
Titolo originale The Karate Kid.
Trama:
Dre Parker ha dodici anni, è cresciuto a Detroit orfano del padre. Quando la madre viene trasferita in Cina, il bambino non accetta di buon grado la novità. Si porta dietro preconcetti sul nuovo paese che cominceranno a sgretolarsi non appena scenderà dall'aereo. Ben presto farà la conoscenza di Mei Yin una coetanea conla passione del violino, che con i suoi modi gentili lo conquisterà; ma l'incontro chepiù lo segnerà sarà quello con un gruppo di ragazzini che apcolpi di kung fu lo vesserà quotidianamente rendendogli la vita impossibile, fino al giorno in cui viene salvato dal signo Han, l'uomo della manutenzione del condominio nel quale vive, che si rivelerà ben diverso da ciò che le apparenze mostrano. Grazie a lui imparerà a disciplinarsi e capire che la vita offre molto di più di ciò che gli occhi possono vedere. E naturalmente imparerà il Kung Fu.
Considerazioni:
Remake del film del 1984 con Ralph Macchio, Pat Morita ed Elisabeth Sue, in alcuni momenti copia carta carbone e in altri reinvenzione originale e moderna. Sono entrato in sala con basse aspettative visto che sono un fan dell'originale, ma momento dopo momento mi sono appassionato come non mi sarei aspettato all'opera. Il film funziona per i neofiti e per i nostalgici. Merito di un'alchimia ben riuscita di regia, sceneggiatture, interpretazioni e colonna sonora. Jaden Smith, figlio del più noto Will e della bellissima e brava Jada Pinkerton, ha talento da vendere: combatte, recita, canta e balla come un artista di lunga esperienza. Jakie Chan finalmente in un ruolo drammatico, dimostra di essere molto più di un semplice marzialista simpatico (ma la sua carriera di artista è di tutto rispetto e a tratti drammatica). Questa volta non si da la cera nè la si toglie ma tenete d'occhio il giacchetto di Dre che sin dalla prima scena lascia presagire qualcosa che puntualmente avverrà. I cambiamenti apportati danno freschezza alla storia. Questa volta la micidiale tecnica che come  nel primo film sarà risolutiva, non sarà insegnata dal maestro all'allievo, ma nascerà dall'osservazione e dalla consapevolezza di sè. Consiglio vivamente la visione della pellicola a i bambini e alle bambine di tutte le età. C'è di che emozionarsi


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