Magazine Media e Comunicazione

“The Last Ship”: Eric Dane anticipa la nuova serie di cui è protagonista e dice due parole su Mark Sloane

Creato il 21 giugno 2014 da Linda93

È come Hunger Games a terra ed è come Mad Max in mare”.
Eric Dane riassume con questa frase il nuovo drama TNT, “The Last Ship” (in partenza oltreocean“The Last Ship”: Eric Dane anticipa la nuova serie di cui è protagonista e dice due parole su Mark Sloaneo domani sera) dal produttore esecutivo Michael Bay.

Il caos inizia dopo che un virus decima la popolazione mondiale, lasciando il capitano Tom Chandler (Dane) e il suo equipaggio del cacciatorpediniere, in missione fuori in mare, per trovare una cura. Ecco qua un’intervista all’ex Dott. Bollore, che dal camice è passato alla divisa.

TV Line: Il pilot ha richiesto una buona produzione – tanti gli effetti visivi e azione. È stato impegnativo mantenere questo livello andando avanti?
TNT ha investito una bella cifra in questo progetto e non abbiamo fatto saltar tutto fuori col pilot. Manteniamo per tutti i 10 episodi lo stesso livello di azione, dramma e valore di produzione. In effetti, in alcune puntate, c’è anche di meglio. A volte capita che si vedano dei pilot eccezionali e poi guardi il secondo episodio e ti chiedi “ma cosa è successo?”. Noi portiamo degli alti nell’intera stagione.

TV Line: Il paesaggio è piuttosto suggestivo. Dove avete girato le scene, in Antartide?
Non prendertela a male per questo, ma credo fosse a Manitoba, in Canada. C’era neve ovunque. Non abbiamo girato su un palcoscenico ricreato e non era un effetto visivo. Era tutto vero, assieme a tutto il repertorio della nave in mare. Abbiamo fatto un corso con dei ragazzi per tre giorni, sopra San Diego e fatto alcuni esercizi con l’invasione di lanciasiluri, abbastanza spettacolare.

TV Line: Un’altra cosa che risalta con uno spettacolo come questo è l’uniforme, lei si è sentito a suo agio col personaggio nell’indossarla?
L’ottanta per cento del lavoro è stato fatto la seconda volta che l’ho indossata. C’era da camminare un po’ restando tutto d’un pezzo. Tanto di cappello a tutte le persone che fanno parte delle forze armare ed ai sacrifici che fanno pe tenerci al sicuro.

TV Line: Quali sono le caratteristiche che definiscono il suo Tom?
Lui è onorevole, coerente, a volte un po’ cane sciolto ed è sincero. Provenendo da “Grey’s Anatomy”, sono tutti aspetti che non avevo potuto mettere in pratica con Mark Sloan, diciamo che Tom è tutto il suo opposto.

TV Line: Tom è davvero un uomo in una posizione difficile. Sarà messo alla prova?
Oh, sì. Ognuna delle sue decisioni deve esser presa per il bene della missione. Per tutto il tempo, la sua famiglia è là fuori. Questo è un importante fattore di ogni singola decisione che prende. Deve correre per il bene della sua missione e per quello dell’umanità? Oppure deve solo dire a tutti di andare a casa, portare la nave e sperare che ognuno di loro ritrovi la propria famiglia?

TV Line: L’equipaggio ha la nave che non è solo la loro casa base, ma anche la loro zona di sicurezza, quindi, non si avventureranno in un primo momento.
Oh, ma lo faranno. Devono. Hanno bisogno di cibo e di carburante e devono ottenere delle scimmie per poter testare il vaccino. Andranno a Guantanamo Bay, a Cuba per rifornirsi di carburante e ottenere delle disposizioni dove però si imbatteranno con alcuni di Al-Quaeda, che saranno piuttosto tempestivi. Nel quarto e quinto episodio si ritroveremo nella giungla del Costa Rica e Nicaragua, alla ricerca di scimmie per imbatterci pure in narco-terroristi che schiavizzano un villaggio di persone.

TV Line: Si vedono ancora delle mail di fan infelici per come si è conclusa la storia di Mark e Lexie. Sente ancora del dolore?
Sì, mi mancano quei ragazzi. Ho passato tanto tempo a lavorare con loro e mi mancano, quello era un momento piacevole della mia vita, mentre lavoravo alla serie.

TV Live: Avrebbe preferito un finale felice per Mark e Lexie?
No, ho sempre voluto questi personaggi uscire in fiamme.

TV Line: Almeno sono insieme.
Almeno lo sono. Penso che fosse ciò che [la creatrice] Shonda [Rhimes] voleva.

TV Line: L’ospedale ha ora preso il nome del suo personaggio, dopo la sua morte, cosa prova?
Piuttosto forte, credo, voglio dire, non ho visto lo spettacolo, ma credo sia Sloane Memorial o qualcosa del genere, giusto?

TV Line: Grey Sloan Memorial Hospital.
Grey Sloan Memorial Hospital – è piuttosto forte


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :